È luogo comune pensare che i computer di Apple, i Mac per intenderci, siano più sicuri di quelli con sistema operativo Windows. Un’idea che viene da lontano, e che oggi non è più così veritiera. Anzi, secondo una ricerca condotta dal produttore di software antivirus Avira, chi usa un Mac non ha motivo per sentirsi più al sicuro di un utente Windows.
Avira rientra da anni nella top 5 dei produttori di antivirus per efficacia e notorietà su scala globale, stando ai dati dell’ente tedesco indipendente AV-Test. Proprio perché la sicurezza è il suo “pane quotidiano” ha deciso di mettere in guardia gli utenti: “macOS non è più o meno immune agli attacchi di qualsiasi altro sistema operativo“.
Il conteggio dei virus supporta questa tesi. Stando ai dati raccolti tramite il sito AV-test, solo quest’anno i codici malevoli creati per colpire i computer macOS sono stati 81.990. L’anno scorso con lo stesso metodo ne erano stati contati poco più di 27mila, nel 2016 il conto si fermava a meno di 7mila. Non serve un esperto di sicurezza per tirare le conclusioni: l’interesse degli hacker verso i sistemi Apple sta crescendo a dismisura. Morale: chi usa un Mac deve adottare delle soluzioni per proteggersi, esattamente come fanno gli utenti Windows.
Il fatto che l’indagine sia di Avira non significa che si debba per forza optare per un antivirus della stessa azienda. Il dato che conta è l’excursus delle minacce, e la disillusione sulla sicurezza della piattaforma che si usa. In altri termini, la popolarità crescente di Apple ha attirato l’attenzione, e gli hacker sanno che chi possiede un MacBook o un Mac Pro tipicamente non usa un antivirus. Niente di meglio per invogliare a violare una piattaforma. Potete partire con la ricerca di un antivirus efficace proprio dal sito AV Test, che ha online una classifica sempre aggiornata.
Mentre vagliate quale antivirus installare, potete iniziare a proteggervi usando strumenti che avete a portata di mano, ma magari non conoscete. Partiamo dall’attività più diffusa – e più pericolosa: navigare su Internet. Il browser web Safari presente su tutti i Mac, analogamente al più diffuso Chrome, permette di bloccare il tracciamento di più siti, limitare l’accesso ai servizi di localizzazione e fermare tutti i cookie. C’è poi un generatore di password incorporato che è efficace (crea password molto complesse) e facile da usare, provatelo. Sempre a proposito di password, se non la conoscete iniziate a sfruttare la funzione di portachiavi di iCloud. Memorizza tutte le password, e mentre navigate riempie automaticamente i dati anche dei sistemi di pagamento. Tutte le sue attività sono protette da crittografia AES a 256 bit, che rende le password difficilmente decifrabili.
Ricordiamo poi che la prudenza è il principio di una buona difesa. Navigare su siti di giochi gratuiti, con contenuti erotici o cercare contenuti illegali da scaricare, alza il rischio di essere esposti a virus. Password troppo semplici (le famigerate 123456 o il proprio nome di battesimo) sono porte aperte per gli hacker, le mail sospette sono probabili mezzi di contagio: non aprite allegati o link di cui non siete certi.