Apple MacOS a rischio virus come Windows, è ora di correre ai ripari
Il produttore di antivirus Avira conta i virus prodotti nel 2018 per colpire i computer Mac e allerta: il sistema operativo di Apple non è più sicuro di Windows, è ora di installare un antivirus efficace anche sui computer della Mela morsicata.
È luogo comune pensare che i computer di Apple, i Mac per intenderci, siano più sicuri di quelli con sistema operativo Windows. Un’idea che viene da lontano, e che oggi non è più così veritiera. Anzi, secondo una ricerca condotta dal produttore di software antivirus Avira, chi usa un Mac non ha motivo per sentirsi più al sicuro di un utente Windows.
Avira rientra da anni nella top 5 dei produttori di antivirus per efficacia e notorietà su scala globale, stando ai dati dell’ente tedesco indipendente AV-Test. Proprio perché la sicurezza è il suo “pane quotidiano” ha deciso di mettere in guardia gli utenti: “macOS non è più o meno immune agli attacchi di qualsiasi altro sistema operativo“.
Foto: Depositphotos
Il conteggio dei virus supporta questa tesi. Stando ai dati raccolti tramite il sito AV-test, solo quest’anno i codici malevoli creati per colpire i computer macOS sono stati 81.990. L’anno scorso con lo stesso metodo ne erano stati contati poco più di 27mila, nel 2016 il conto si fermava a meno di 7mila. Non serve un esperto di sicurezza per tirare le conclusioni: l’interesse degli hacker verso i sistemi Apple sta crescendo a dismisura. Morale: chi usa un Mac deve adottare delle soluzioni per proteggersi, esattamente come fanno gli utenti Windows.
Il fatto che l’indagine sia di Avira non significa che si debba per forza optare per un antivirus della stessa azienda. Il dato che conta è l’excursus delle minacce, e la disillusione sulla sicurezza della piattaforma che si usa. In altri termini, la popolarità crescente di Apple ha attirato l’attenzione, e gli hacker sanno che chi possiede un MacBook o un Mac Pro tipicamente non usa un antivirus. Niente di meglio per invogliare a violare una piattaforma. Potete partire con la ricerca di un antivirus efficace proprio dal sito AV Test, che ha online una classifica sempre aggiornata.
Mentre vagliate quale antivirus installare, potete iniziare a proteggervi usando strumenti che avete a portata di mano, ma magari non conoscete. Partiamo dall’attività più diffusa – e più pericolosa: navigare su Internet. Il browser web Safari presente su tutti i Mac, analogamente al più diffuso Chrome, permette di bloccare il tracciamento di più siti, limitare l’accesso ai servizi di localizzazione e fermare tutti i cookie. C’è poi un generatore di password incorporato che è efficace (crea password molto complesse) e facile da usare, provatelo. Sempre a proposito di password, se non la conoscete iniziate a sfruttare la funzione di portachiavi di iCloud. Memorizza tutte le password, e mentre navigate riempie automaticamente i dati anche dei sistemi di pagamento. Tutte le sue attività sono protette da crittografia AES a 256 bit, che rende le password difficilmente decifrabili.
Immagine: Depositphotos
Ricordiamo poi che la prudenza è il principio di una buona difesa. Navigare su siti di giochi gratuiti, con contenuti erotici o cercare contenuti illegali da scaricare, alza il rischio di essere esposti a virus. Password troppo semplici (le famigerate 123456 o il proprio nome di battesimo) sono porte aperte per gli hacker, le mail sospette sono probabili mezzi di contagio: non aprite allegati o link di cui non siete certi.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Kiev, 17 mar. (Adnkronos) - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato su X di aver parlato con il presidente francese Emmanuel Macron: "Come sempre scrive - è stata una conversazione molto costruttiva. Abbiamo discusso i risultati dell'incontro online dei leader svoltosi sabato. La coalizione di paesi disposti a collaborare con noi per realizzare una pace giusta e duratura sta crescendo. Questo è molto importante".
"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".
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Tecnologia
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Il produttore di antivirus Avira conta i virus prodotti nel 2018 per colpire i computer Mac e allerta: il sistema operativo di Apple non è più sicuro di Windows, è ora di installare un antivirus efficace anche sui computer della Mela morsicata.
È luogo comune pensare che i computer di Apple, i Mac per intenderci, siano più sicuri di quelli con sistema operativo Windows. Un’idea che viene da lontano, e che oggi non è più così veritiera. Anzi, secondo una ricerca condotta dal produttore di software antivirus Avira, chi usa un Mac non ha motivo per sentirsi più al sicuro di un utente Windows.
Avira rientra da anni nella top 5 dei produttori di antivirus per efficacia e notorietà su scala globale, stando ai dati dell’ente tedesco indipendente AV-Test. Proprio perché la sicurezza è il suo “pane quotidiano” ha deciso di mettere in guardia gli utenti: “macOS non è più o meno immune agli attacchi di qualsiasi altro sistema operativo“.
Il conteggio dei virus supporta questa tesi. Stando ai dati raccolti tramite il sito AV-test, solo quest’anno i codici malevoli creati per colpire i computer macOS sono stati 81.990. L’anno scorso con lo stesso metodo ne erano stati contati poco più di 27mila, nel 2016 il conto si fermava a meno di 7mila. Non serve un esperto di sicurezza per tirare le conclusioni: l’interesse degli hacker verso i sistemi Apple sta crescendo a dismisura. Morale: chi usa un Mac deve adottare delle soluzioni per proteggersi, esattamente come fanno gli utenti Windows.
Il fatto che l’indagine sia di Avira non significa che si debba per forza optare per un antivirus della stessa azienda. Il dato che conta è l’excursus delle minacce, e la disillusione sulla sicurezza della piattaforma che si usa. In altri termini, la popolarità crescente di Apple ha attirato l’attenzione, e gli hacker sanno che chi possiede un MacBook o un Mac Pro tipicamente non usa un antivirus. Niente di meglio per invogliare a violare una piattaforma. Potete partire con la ricerca di un antivirus efficace proprio dal sito AV Test, che ha online una classifica sempre aggiornata.
Mentre vagliate quale antivirus installare, potete iniziare a proteggervi usando strumenti che avete a portata di mano, ma magari non conoscete. Partiamo dall’attività più diffusa – e più pericolosa: navigare su Internet. Il browser web Safari presente su tutti i Mac, analogamente al più diffuso Chrome, permette di bloccare il tracciamento di più siti, limitare l’accesso ai servizi di localizzazione e fermare tutti i cookie. C’è poi un generatore di password incorporato che è efficace (crea password molto complesse) e facile da usare, provatelo. Sempre a proposito di password, se non la conoscete iniziate a sfruttare la funzione di portachiavi di iCloud. Memorizza tutte le password, e mentre navigate riempie automaticamente i dati anche dei sistemi di pagamento. Tutte le sue attività sono protette da crittografia AES a 256 bit, che rende le password difficilmente decifrabili.
Ricordiamo poi che la prudenza è il principio di una buona difesa. Navigare su siti di giochi gratuiti, con contenuti erotici o cercare contenuti illegali da scaricare, alza il rischio di essere esposti a virus. Password troppo semplici (le famigerate 123456 o il proprio nome di battesimo) sono porte aperte per gli hacker, le mail sospette sono probabili mezzi di contagio: non aprite allegati o link di cui non siete certi.
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"L'Ucraina è pronta per un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni - ha ribadito Zelensky - Tuttavia, per la sua attuazione, la Russia deve smettere di porre condizioni. Ne abbiamo parlato anche con il Presidente Macron. Inoltre, abbiamo parlato del lavoro dei nostri team nel formulare chiare garanzie di sicurezza. La posizione della Francia su questa questione è molto specifica e la sosteniamo pienamente. Continuiamo a lavorare e a coordinare i prossimi passi e contatti con i nostri partner. Grazie per tutti gli sforzi fatti per raggiungere la pace il prima possibile".
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - il presidente americano Donald Trump ha dichiarato ai giornalisti che il leader cinese Xi Jinping visiterà presto Washington, a causa delle crescenti tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali. Lo riporta Newsweek. "Xi e i suoi alti funzionari" arriveranno in un "futuro non troppo lontano", ha affermato Trump.
Washington, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo quanto riferito su X dal giornalista del The Economist, Shashank Joshi, l'amministrazione Trump starebbe valutando la possibilità di riconoscere la Crimea ucraina come parte del territorio russo, nell'ambito di un possibile accordo per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina.
"Secondo due persone a conoscenza della questione, l'amministrazione Trump sta valutando di riconoscere la regione ucraina della Crimea come territorio russo come parte di un eventuale accordo futuro per porre fine alla guerra di Mosca contro Kiev", si legge nel post del giornalista.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Secondo un sondaggio della televisione israeliana Channel 12, il 46% degli israeliani non è favorevole al licenziamento del capo dello Shin Bet, Ronen Bar, da parte del primo ministro Benjamin Netanyahu, rispetto al 31% che sostiene la sua rimozione. Il risultato contrasta con il 64% che, in un sondaggio di due settimane fa, sosteneva che Bar avrebbe dovuto dimettersi, e con il 18% che sosteneva il contrario.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos) - Il ministero della Salute libanese ha dichiarato che almeno sette persone sono state uccise e 52 ferite negli scontri scoppiati la scorsa notte al confine con la Siria. "Gli sviluppi degli ultimi due giorni al confine tra Libano e Siria hanno portato alla morte di sette cittadini e al ferimento di altri 52", ha affermato l'unità di emergenza del ministero della Salute.
Beirut, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - Hamas si starebbe preparando per un nuovo raid, come quello del 7 ottobre 2023, penetrando ancora una volta in Israele. Lo sostiene l'israeliano Channel 12, in un rapporto senza fonti che sarebbe stato approvato per la pubblicazione dalla censura militare. Il rapporto afferma inoltre che Israele ha riscontrato un “forte aumento” negli sforzi di Hamas per portare a termine attacchi contro i kibbutz e le comunità al confine con Gaza e contro le truppe dell’Idf di stanza all’interno di Gaza.
Cita inoltre il ministro della Difesa Israel Katz, che ha detto di recente ai residenti delle comunità vicine a Gaza: "Hamas ha subito un duro colpo, ma non è stato sconfitto. Ci sono sforzi in corso per la sua ripresa. Hamas si sta costantemente preparando a effettuare un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre". Il servizio televisivo arriva un giorno dopo che il parlamentare dell'opposizione Gadi Eisenkot, ex capo delle Idf, e altri legislatori dell'opposizione avevano lanciato l'allarme su una preoccupante recrudescenza dei gruppi terroristici di Gaza.
"Negli ultimi giorni, siamo stati informati che il potere militare di Hamas e della Jihad islamica palestinese è stato ripristinato, al punto che Hamas ha oltre 25.000 terroristi armati, mentre la Jihad ne ha oltre 5.000", hanno scritto i parlamentari, tutti membri del Comitato per gli affari esteri e la difesa.
Tel Aviv, 17 mar. (Adnkronos/Afp) - L'attacco israeliano nei pressi della città di Daraa, nel sud della Siria, ha ucciso due persone. Lo ha riferito l'agenzia di stampa statale siriana Sana.
"Due civili sono morti e altri 19 sono rimasti feriti in attacchi aerei israeliani alla periferia della città di Daraa", ha affermato l'agenzia di stampa, mentre l'esercito israeliano ha affermato di aver preso di mira "centri di comando e siti militari appartenenti al vecchio regime siriano".