Nuovo sciopero dei dipendenti della Piaggio Aerospace dopo che giovedì l’azienda ha annunciato un ritardo nel pagamento degli stipendi di novembre. Gli operai questa mattina alle 6 si sono riuniti in picchetto davanti ai cancelli dello stabilimento della società a Villanova Albenga, in provincia di Savona, per poi avanzare in corteo verso la Aurelia Bis. Durante la manifestazione i lavoratori hanno lanciato fumogeni gialloverdi, una provocazione verso il governo M5s-Lega, colpevole, secondo loro, di non aver sbloccato una commessa sui droni da 766milioni di euro, messa in cantiere dall’ex ministra della Difesa, Roberta Pinotti. Davanti allo stallo, il fondo Mubadala development di Abu Dhabi ha deciso di non investire più nella società rilevata nel 2014 e lo scorso 22 novembre ha chiesto l’amministrazione straordinaria. “Lunedì, massimo martedì mattina, avremo il nome del nuovo commissario e pagheremo gli stipendi“, ha detto il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio a margine di un evento al MiSe. “So che i lavoratori hanno già avuto tanta pazienza – ha aggiunto – ma gli chiedo di aspettare altri pochi giorni e di fidarsi di noi”.
Gli oltre 1000 operai, però, hanno protestato non solo per il ritardo nel pagamento, ma soprattutto per le modalità con cui questo è stato comunicato: un semplice messaggio dell’azienda arrivato giovedì 29 novembre attorno alle 14, orario in cui i manager erano attesi nella sede savonese di Unione Industriali per incontrarsi con i sindacati. Un meeting che non è mai avvenuto, reso inutile dal comunicato. I vertici si sono riuniti in un’altra stanza, senza incontrare i rappresentanti dei lavoratori.
“I dirigenti non ci hanno neppure detto se ci sono i soldi in cassa – ha commentato giovedì il segretario genovese della Fiom, Bruno Manganaro – È una situazione vergognosa che si è creata grazie all’atteggiamento del Governo che tira a sorte i commissari e lascia i lavoratori senza stipendio”. “Gravissimo il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori di Piaggio Aerospace. Il governo si attivi immediatamente con tutti gli strumenti a sua disposizione per costringere gli attuali manager dell’azienda a pagare senza ritardi e si attivi per nominare nelle prossime ore il Commissario”, gli ha fatto eco il presidente della regione Liguria, Giovanni Toti. Il governatore ha fatto riferimento alla decisione presa il 27 novembre, quando il ministero dell’Economia ha avviato la selezione dell’organo commissariale, che sarà formato da uno o tre componenti, scelti a sorteggio, tra quanti avranno dato disponibilità. Il tutto avverrà all’inizio della prossima settimana, stando a quanto ha promesso Di Maio, insieme al pagamento degli stipendi.
Il gruppo ha 1117 dipendenti tra Villanova d’Albenga e Genova e 618,8 milioni di euro di debiti, in base all’elenco creditori aggiornato al 30 settembre. Il primo incontro al ministero dell’Economia sulla vertenza è stato fissato per venerdì prossimo, 7 dicembre, mentre i sindacati e le rappresentanze aziendali hanno chiesto a più riprese di anticipare l’appuntamento.