I volontari e gli operatori specializzati saranno in tutta Italia con la campagna "Meet test & treat" volta a sensibilizzare sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Gli screening rapidi saranno anonimi e gratuiti. Secondo i dati l'85,6% delle nuove infezioni sono attribuibili a rapporti sessuali non protetti
Saranno nelle piazze, nelle vie della movida, ma anche nei penitenziari e nelle zone frequentate da sex workers. In occasione della Giornata Mondiale per la lotta contro l’Aids i volontari della Croce Rossa Italiana scenderanno in campo con la campagna “Meet Test & Treat“. Obiettivo: diffondere la cultura della prevenzione, ma soprattutto l’importanza della diagnosi precoce. Per questo in oltre 18 regioni e tantissimi comuni, da Vigevano a Pantelleria, i membri dell’associazione e gli operatori specializzati, affiancati dai medici, offriranno a tutti la possibilità di effettuare i test per Hiv ed Epatite C.
Un semplice prelievo capillare, gratuito, rapido e anonimo, permetterà in soli 15 minuti di avere una risposta. In caso di risultato positivo la persona sarà guidata, volontariamente, in un percorso di accertamento e di eventuale cura. “L’obiettivo della campagna è quello di andare incontro alle fasce sociali emarginate e stigmatizzate – spiega il consigliere nazionale della Cri, Paola Fioroni – e di offrire il test gratuito, garantendo poi accesso alle cure soprattutto ai più vulnerabili. La volontà è quella di sensibilizzare la popolazione su un tema troppo spesso dimenticato”. Una lotta alle droghe e alle malattie sessualmente trasmissibili che la Cri porta avanti da anni grazie al contributo del gruppo Giovani, gli under 32 dell’associazione, e della Fondazione Villa Maraini, l’Agenzia nazionale per le tossicodipendenze della Cri, fondata 40 anni fa. Battaglia fondamentale visti i dati ancora allarmanti. Secondo l’associazione di volontariato infatti, un terzo delle persone che ha contratto l’Hiv non sa di averlo. Un numero che, secondo Epicentro, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, corrisponde in Italia a 12mila – 18mila persone. Di queste, inoltre, almeno 6mila hanno già un’infezione in stato avanzato. Il nostro paese è al tredicesimo posto nell’Unione europea per diagnosi di Hiv e l’85,6% delle nuove infezioni sono attribuibili a rapporti sessuali non protetti. Le regioni con l’incidenza più alta sono Lazio, Marche, Toscana e Lombardia.
Le iniziative, appunto, saranno in tutta Italia. A Roma, ad esempio, la sera del 1 dicembre i volontari saranno in via San Giovanni in Laterano, la Gay Street della Capitale, a Napoli, invece, verrà posizionato un gazebo in piazza del Gesù, mentre a Grosseto la Cri andrà a somministrare i test nella Casa Circondariale. Non solo screening gratuiti. Su tutto il territorio nazionale, infatti, i giovani di Croce Rossa porteranno avanti la campagna di prevenzione “Ama bene. Ama sano”, che, grazie alla partnership con l’azienda LifeStyles Europe Sas, permetterà di distribuire gratuitamente oltre 110mila preservativi maschili e 340 femminili, insieme a materiale informativo sul corretto utilizzo del profilattico. La campagna ‘Meet, Test & Treat’, poi, proseguirà per tutti i mesi invernali, durante i quali verranno eseguiti circa 8.000 test rapidi.