Dopo il caso Baccaglini di un anno e mezzo fa, Maurizio Zamparini ha annunciato la cessione del Palermo ad una società londinese ancora sconosciuta: “Nella serata di ieri 30 novembre 2018 è stato sottoscritto davanti al notaio il passaggio di proprietà del 100% del club. Nel corso della prossima settimana è previsto l’incontro dei rappresentanti della società londinese, nuova proprietaria, con la squadra e la città”. “Pensando solo al futuro della società e al tifo palermitano – ha scritto ancora l’ormai ex patron rosanero – ho firmato la mia uscita dal Palermo”.

L’imprenditore friulano – patron della squadra siciliana da 16 anni e fautore del ritorno dei rosanero in Serie A nel 2004/2005 dopo 31 anni di assenza – ha quindi passato la mano “al prezzo simbolico di 10 euro“, cedendo “alla nuova proprietà anche la società Mepal con impegno al pagamento a saldo del credito residuo del Palermo di 22 milioni e 800mila euro che entreranno nelle casse sociali per una garanzia serena di gestione economica”. “L’obiettivo raggiunto – spiega Zamparini – era da tempo quello di trovare interlocutori che proseguissero con più mezzi economici, con traguardi importanti che si possono raggiungere solo con investimenti che, anche per le tristi mie ultime vicissitudini giudiziarie palermitane, io non ero più in grado di fare. La nuova proprietà londinese metterà in atto, con l’aiuto delle associazioni industriali, le attività necessarie per la costruzione dello stadio e del centro sportivo. Ho già a suo tempo contattato il sindaco che ha promesso con entusiasmo la sua massima collaborazione al realizzo nei tempi più brevi del progetto”.

L’imprenditore friulano si è detto “triste per le ultime vicende che mi hanno coinvolto, disegnando sui media quello che io non sono: sono una persona estremamente onesta, corretta, attiva socialmente e generosa”. “Ogni volta che scendo a Palermo – ha proseguito – sento l’affetto e la riconoscenza della gente palermitana. Quando cammino in ogni città europea ricevo la dimostrazione di riconoscenza e affetto di tutti i palermitani che sono emigrati in Europa e nel mondo. Riconoscenza per tutti i risultati sportivi che hanno dato al Palermo, dopo il mio arrivo, per una immagine diversa e attinente alla realtà di gente generosa, corretta e con una cultura millenaria. Con la mia gestione ci sono in tutti gli aeroporti del mondo le maglie rosanero e ci saranno sempre anche in futuro”. “Pur con la diversità di un uomo del nord – ha concluso Zamparini – ho amato e amo la vostra città ed i vostri costumi. Ogni volta che tornerò vorrei essere accolto come uno di voi. Con profonda tristezza e molto affetto vi saluto”.

Una cessione che racchiude anche un giallo. La Proto Group – società con sede a Londra – ha infatti annunciato di aver rilevato la società palermitana: “Si comunica che nella serata di ieri è stato raggiunto l’accordo definitivo, siglato da un notaio, per l’acquisto da parte della Proto Group Ltd, società londinese quotata alla Borsa di New York come Protolabs PRLB. L’acquisto è avvenuto ad una cifra simbolica di 10 Euro. Ringraziamo il Dr. Zamparini per aver agevolato il passaggio di proprietà. Ci metteremo subito al lavoro per portare già con il mercato di gennaio degli innesti importanti per la squadra”. Una nota subito smentita dal club rosanero, chiarendo che “il comunicato stampa diramato oggi dalla società Proto Group Ltd è assolutamente falso e privo di qualsiasi fondamento. La società si riserva di adire le vie legali nei confronti dei responsabili di tale invenzione giornalistica a tutela della propria immagine ed onorabilità”.

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