Per le interpretazioni i riconoscimenti sono andati all’attrice brasiliana Grace Passò e a due attori in ex-aequo: il tedesco Rainer Bock e il danese Jakob Cedergren. Proiezione in prima mondiale (per il pubblico) del nuovo lavoro di Nanni Moretti, Santiago, Italia
Paul Dano, buona la prima. Così si può sintetizzare il trionfo al 36° Torino Film Festival di Wildlife, il magnifico esordio dietro la macchina da presa dell’attore americano che vince come miglior film alla kermesse torinese. La giuria del concorso Torino 36 presieduta dal grande regista cinese Jia Zhangke e composta dalla produttrice Marta Donzelli, dal regista portoghese Miguel Gomes, dal fondatore di IMDB il britannico Col Needham e dal regista austriaco Andreas Prochaska non ha infatti esitato nell’attribuire il massimo riconoscimento all’opera che – fra le 15 concorrenti – era effettivamente tra le migliori, se non la più convincente in assoluto.
La giuria ha attribuito una menzione speciale anche al film ungherese Rossz Versek (Bad Poems) opera seconda di Gàbor Reisz che del proprio lavoro è anche il protagonista: piccolo coming of age narrato con diversi flashback, Bad Poems è un film sulla protezione dei Sogni ad occhi aperti, anche quando questi non offrono rassicurazioni professionali ed economiche.
Per quanto riguarda i documentari, il miglior film internazionale è risultato Homo Botanicus del colombiano Guillermo Quintero mentre il miglior italiano è In questo mondo di Anna Kauber. La cerimonia di premiazione di Torino 36 prevista stasera sarà seguita dalla proiezione in prima mondiale (per il pubblico) del nuovo lavoro di Nanni Moretti, Santiago, Italia, alla presenza del regista.
La prossima edizione del Torino Film Festival è fissata dal 22 al 30 novembre 2019.