Milano, in migliaia per dire no al centro per i rimpatri di via Corelli: “Governo razzista, non si torni indietro di 100 anni”
Migliaia di cittadini in piazza per protestare contro il decreto Sicurezza e l’istituzione dei Cpr. Associazioni cattoliche e laiche, collettivi politici e anarchici, privati cittadini e gruppi sociali, si sono ritrovati insieme in piazza Piola a Milano, per poi dare vita al corteo che li ha portati fino a via Corelli, sede del centro di accoglienza per richiedenti asilo che sarà trasformato in Cpr (centro per il rimpatrio).
Slogan e canti hanno portato i manifestanti a contestare il ministro dell’interno Salvini e, con lui, tutto l’esecutivo, colpevole, secondo i presenti, di alimentare un clima di tensione, odio sociale e razzismo nel nostro paese.
Nutrita, ovviamente, la presenza di stranieri, extracomunitari e non, che si sono uniti agli italiani in un fiume di persone deciso a sostenere i valori dell’integrazione e dell’accoglienza.
“Razzista è il governo di Salvini, non gli italiani, non mi permetterei mai di dirlo” – ci racconta un richiedente asilo – “ma non possiamo tornare indietro di cento anni.”