Il Surface Go Microsoft è un notebook 2-in-1, vale a dire un tablet che è anche un computer portatile. È anche molto simile al Surface Pro, di cui è concettualmente il fratello minore. Si tratta quindi di un PC con sistema operativo desktop, nel formato compatto di un tablet. Il processore Intel Pentium Gold 4415Y è molto lontano dalle prestazioni delle CPU Intel Core presenti sui Surface Pro, ma se la cava abbastanza bene.
Il corpo principale, in metallo e magnesio, è solido e ben bilanciato, con un peso di 522 grammi (senza la tastiera). Dietro c’è un’aletta mobile per tenerlo su un tavolo; si può posizionare a piacere e ottenere una posizione sempre salda. C’è anche una discreta offerta di porte e connettori: quello proprietario per la tastiera, presa jack, una USB-C e la porta Surface Connect. Quest’ultima serve per la ricarica e ci si può anche collegare un dock di espansione. La videocamera frontale è adatta per una videochiamata e permetto l’accesso tramite riconoscimento facciale e Windows Hello.
Schermo e audio
Il Surface Go monta un pannello LCD da 10 pollici con risoluzione 1800×1200. La densità da 217 PPI non è particolarmente alta. Il formato 3:2 non è l’ideale per guardarsi una serie TV, ma per lavorare o studiare è preferibile. Le cornici piuttosto grandi offrono lo spazio per due altoparlanti stereo. La qualità audio risultante è migliore di quella che ci potrebbe aspettare da un prodotto simile.
Prestazioni e autonomia
Il Surface Go non nasce per essere un computer potente, e non è il caso di aspettarsi prestazioni di alto livello. Detto questo, usare un’applicazione alla volta non è mai un problema. Si può navigare tenendo molte schede aperte (basta che non siano decine).
Tutto sommato le prestazioni sono buone. L’unico vero difetto riguarda la navigazione web e lo scorrimento delle pagine: quando si usano le dita la pagina scatta, a volte rendendo l’esperienza sgradevole.
Quanto alla batteria, il Microsoft Surface Go dura dalle cinque alle sette ore. Dipende dall’intensità d’uso. Non è moltissimo, ma dovrebbe bastare per la giornata di uno studente. L’alimentatore è molto leggero, e non sarà un problema aggiungerlo nello zaino.
Tastiera e mouse
La Type Cover è più piccola rispetto a quella del Surface Pro, e i tasti più vicini tra loro. All’inizio si sbaglia spesso, ma dopo un po’ ci si abitua. Si riesce a scrivere abbastanza bene e velocemente. Visto il costo comunque si poteva fare meglio. Ottimo invece il touchpad, che è anche molto grande.
Windows S
Il Surface Go arriva con installato Windows 10 S, una versione che permette di installare solo le app che si trovano sul Windows Store. Significa, per esempio, che come browser si potrà usare solo Microsoft Edge. È abbastanza facile passare alla versione completa di Windows Home, se necessario, ed è probabilmente la cosa migliore da fare – perché non ci sono controindicazioni.
Detto questo, il Windows Store offre quasi tutte le applicazioni più famose, garantisce una maggiore sicurezza e assicura l’installazione di tutti gli aggiornamenti necessari.
Conclusioni
Il Surface Go è ben costruito e ha prestazioni tutto sommato valide. C’è qualche piccolo difetto, come l’autonomia meno che ideale e una tastiera meno che perfetta, ma in generale non ci sono serie ragioni per cui lamentarsi. Se la cava bene tanto come tablet multimediale quanto come strumento di lavoro.
Il problema semmai è il costo: siamo intorno ai 730 euro (599 per il Surface Go più 129 per la Type Cover). A quel prezzo si può prendere un computer portatile tradizionale anche più potente, mentre chi cerca la spesa minore potrebbe orientarsi su un Apple iPad insieme a una tastiera – più o meno siamo sui 600 euro.
Le alternative ci sono quindi, ma nessuna è proprio la stessa cosa del Surface Go. Il sistema operativo “Da PC” è un aspetto più unico che raro in un tablet, così come il lettore di memory card o la porta USB-C. E se le consideriamo un notebook, è notevole la leggerezza e la presenza di un touchscreen.