Per la prima volta, Paola Caruso ha raccontato in televisione come sia stata abbandonata dall’ex compagno, Francesco Caserta, padre del bambino che da sette mesi porta in grembo. Ospite di Barbara D’Urso a Domenica Live, Paola ha ripercorso in modo molto sofferto le fasi della loro relazione: “Ho scoperto delle cose che mi hanno fatto molto male. Qualsiasi altra donna, al posto mio, avrebbe avuto un aborto. Devo raccontare questa cosa per fare il quadro completo”, dice visibilmente agitata. L’agitazione è talmente forte che Paola ha un mancamento e la D’Urso è costretta a interrompere l’intervista.
A scuotere così Paola è stato il ricordo di quanto ha vissuto negli ultimi mesi, dopo aver scoperto di essere incinta durante una puntata di Pechino Express: “Vista la mia storia non avrei potuto fare una scelta diversa, dovevo tenere questo bambino. Io quando sono partita per Pechino Express ero fidanzata con Francesco. Pensavo fosse l’uomo della mia vita. Ci siamo subito innamorati entrambi. Quando l’ho detto a lui era come se se l’aspettasse. Noi lo volevamo, ed era felicissimo. Penso sia stato il giorno più bello della mia vita. Lo amavo come la mia vita. C’era anche un progetto di una casa, avevamo anche fatto i lavori ed ordinato i mobili. Ci volevamo anche sposare a settembre”, ha raccontato.
Ma Paola non era ben vista dalla sorella e dalla madre di Francesco e un giorno a pranzo iniziano a discutere a proposito delle nozze che stavano organizzando: Paola ha un malore e viene ricoverata con una minaccia d’aborto. “Nessuno della sua famiglia mi ha fatto una chiamata. Francesco mi dice che la mamma ci aveva bloccato i mobili che avevamo ordinato per la casa. Mi è caduto il mondo addosso. A quel punto sono andata fuori di testa. Lui va a parlare con la madre e dopo un’ora provo a chiamarlo, senza ricevere risposta. Mi sono vista bloccata sui social, aveva tolto le nostre foto, e all’improvviso sono arrivati i Carabinieri con la sorella per buttarmi fuori di casa. Io non l’ho mai più visto. Ha mandato la sorella dopo due ore che ero uscita dall’ospedale. Non ha avuto neanche il coraggio di presentarsi. Non avevo nulla, solo la valigia di Pechino, perché le mie cose erano impacchettate. Mi ha mandato i carabinieri per sbattermi fuori di casa, non ha avuto il coraggio di presentarsi, poi non l’ho mai più visto“, ha concluso.