Nella settimana del caso Di Maio e delle polemiche per l'azienda di famiglia e mentre continuano le trattative sulla manovra, Swg per il TgLa7 del 3 dicembre ha rilevato un aumento dei consensi sia per il Carroccio che per il Movimento 5 stelle. Debole flessione sul fronte delle opposizioni
Crescono sia il Carroccio che il Movimento 5 stelle e la maggioranza torna a toccare quasi il 60 per cento dei consensi complessivi per la prima volta da ottobre. Secondo le ultime rivelazioni di SwG per il TgLa7 del 3 dicembre, nell’ultima settimana la Lega ha guadagnato lo 0,5% (32 per cento) e il M5s lo 0,8% (27,3 per cento). I grillini sono tornati a salire nei consensi dopo più di un mese di flessione e lo hanno fatto in una delle settimane più difficili per il leader Luigi Di Maio che da giorni è al centro delle polemiche per le vicende che riguardano il padre e l’azienda di famiglia.
Secondo Swg c’è un ritorno positivo anche per il Carroccio, che invece solo una settimana fa aveva segnato -1,2 per cento. Per entrambi i soci di governo si tratta di un risultato positivo in termini di consensi elettorali soprattutto alla luce delle complesse trattative che stanno portando avanti sul fronte della manovra finanziaria. La necessità di rivedere i piani per andare incontro alle richieste Ue, insieme ai proclami che “non si tradiranno le aspettative degli italiani”, non hanno per il momento intaccato particolarmente il favore degli elettori.
Sul fronte dell’opposizione non si registrano significative variazioni. I principali partiti continuano a segnare un leggero calo. Il Partito democratico ad esempio, nonostante il dibattito interno e le novità per quanto riguarda la futura leadership è tornato al 17,6 per cento perdendo lo 0,5% dei consensi. Debole flessione anche per Forza Italia (-0,2 per cento) ora all’8,2 per cento. In coda Fratelli d’Italia (3,3%) e +Europa (2,8%). Non si registrano particolari movimenti neppure tra i partiti di sinistra più radicale, anche se solo sabato scorso c’è stato il raduno con il sindaco Luigi De Magistris per cercare di lanciare una nuova formazione politica unitaria. Per il momento non ci sono effetti sui sondaggi: Leu (2,4%) e Potere al Popolo (2,4%).