Il procuratore Gatto, da quanto apprende l'Ansa, sta scrivendo l'atto di impugnazione della sentenza emessa venerdì scorso dal Tribunale di Sorveglianza di Milano che ha riconosciuto l'esito "positivo" del percorso intrapreso dall'ex re dei paparazzi
Sarà depositato entro lunedì 10 dicembre il ricorso in Cassazione della Procura Generale di Milano contro l’ordinanza con cui il Tribunale di Sorveglianza ha confermato l’affidamento territoriale a Fabrizio Corona, rigettando così la richiesta del ritorno in carcere, avanzata dal procuratore Nunzia Gatto. Venerdì scorso, il Tribunale di Sorveglianza, rendendo definitivo l’affidamento terapeutico territoriale, aveva parlato di esito “positivo” del percorso di Corona e di “numerosi passi avanti” compiuti.
Il procuratore Gatto, da quanto apprende l’Ansa, sta scrivendo l’atto di impugnazione con cui si ribadisce che l’ex agente fotografico deve espiare la pena in cella per le molte violazioni sia della legge sugli stupefacenti che prevede l’affidamento in prova in casi particolari sia delle prescrizioni ordinarie. Il Procuratore aveva già evidenziato in udienza davanti ai giudici le violazioni commesse dall’ex fotografo con le ospitate in tv e il mancato rispetto di regole e orari. Due casi su tutti: la sua presenza, di sera, a Roma, in occasione di una puntata del Grande Fratello Vip, in cui aveva litigato con Ilary Blasi, e gli insulti al sostituto procuratore di Milano.