Il mondo FQ

Khashoggi, Turchia emette mandati di cattura per due sauditi vicini al principe

La procura di Instanbul indaga su Saud al Qahtani, stretto consigliere del principe ereditario Mohammed bin Salman, e sul generale Ahmed al Asiri, ex numero 2 dell’intelligence. Ma Riad nega l'estradizione. Il giornalista corrispondente del Washington Post è stato fatto a pezzi il 2 ottobre scorso dentro al consolato
Khashoggi, Turchia emette mandati di cattura per due sauditi vicini al principe
Icona dei commenti Commenti

A più di due mesi dall’omicidio di Jamal Khashoggi, il giornalista saudita corrispondente del Washington Post fatto a pezzi il 2 ottobre scorso dentro al consolato di Riad a Instanbul, la procura della capitale turca ha emesso due mandati di cattura. Il primo nei confronti di Saud al Qahtani, stretto consigliere ed ex responsabile della comunicazione sui social del principe ereditario saudita Mohammed bin Salman, e del generale Ahmed al Asiri, ex numero 2 dell’intelligence, entrambi rimossi da Riad dopo il delitto. I due si troverebbero però in Arabia Saudita e il Regno ha già respinto le richieste turche di estradizione dei sospetti.

Secondo una nota della procura di Istanbul, c’è il “forte sospetto” che Asiri ed al Qahtani siano stati i pianificatori dell’uccisione del giornalista, assassinato da un commando di 15 persone giunto appositamente da Riad. Tutti i membri del gruppo hanno lasciato la Turchia. Secondo la Cia, Mbs – acronimo con cui l’erede al trono saudita è noto in Occidente – sarebbe il mandante dell’omicidio.  Le autorità saudite hanno avviato un’indagine nei confronti di 18 persone, tra cui Asiri e al-Qahtani, in relazione all’omicidio.

La Turchia aveva già chiesto l’estradizione di queste 18 persone indagate per l’uccisione di Khashoggi, avvelenato con una dose letale di droga, poi smembrato e portato fuori dal consolato saudita di Istanbul. Ma il procuratore saudita Saud al-Mojeb aveva anche in quel caso negato questa possibilità e aggiunto che “il sistema di procedura penale” in vigore nel Regno ”vieta la divulgazione dei nomi delle persone accusate”. A metà novembre scorso cinque persone erano state condannate a morte per l’omicidio.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione