La commissione Bilancio della Camera ha concluso l’esame della manovra nella notte tra martedì e mercoledì. Ma le opposizioni hanno abbandonato i lavori, non soddisfatte dall’informativa del ministro Giovanni Tria sulla trattativa con la Ue riguardo al deficit/pil. “Il ministro Tria non ha dato dettagli” su come potrebbe cambiare la manovra, “quindi per il Pd non esistono le condizioni per proseguire i lavori”, ha sottolineato il capogruppo dem Luigi Marattin. Il testo sarà esaminato dall’assemblea di Montecitorio a partire da mercoledì alle 20, anche se nel frattempo il governo lavora a modifiche per evitare la procedura di infrazione. I relatori Silvana Comaroli e Raphael Raduzzi hanno ottenuto il mandato per riferire in Aula su un maxiemendamento, visto che il governo si è già riservato la possibilità di porre la fiducia sul testo.
Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Giancarlo Giorgetti a Radio 24 ha spiegato: “Non so se arriveremo a togliere 2 miliardi a ciascun provvedimento”, quota 100 e reddito di cittadinanza, “ma magari arriviamo a cifre vicine a queste. Appena troveremo la sintesi, presenteremo un emendamento alla legge di Bilancio al Senato, e in quella fase entro il 19 dicembre la nostra risposta dovrà essere definita”.
Tra le modifiche approvate nella notte ci sono l’ok a incentivi per l’acquisto di auto poco inquinanti e a un aumento dei fondi per le università. Sale poi a cinque giorni il congedo per i neopapà e le future madri potranno lavorare fino al nono mese per fruire di tutti i cinque mesi di astensione dal lavoro dopo il parto. E aumenta da 1.000 a 1.500 euro l’anno il bonus per l’iscrizione agli asili nido pubblici o privati.
Tassa per chi inquina – Previsti incentivi da 1.500 a 6mila euro per comprare auto elettriche, ibride o piccole auto a metano o diesel. L’emendamento introduce contestualmente anche una tassa per chi invece acquista auto inquinanti: il balzello, dai 150 ai 3000 euro, è proporzionale al livello delle emissioni. Un’altra modifica ha previsto lo stanziamento di un milione di euro per incentivare l’acquisto di seggiolini con dispositivi anti-abbandono.
Prorogati gli aumenti Tasi – Confermata la maggiorazione Tasi nei comuni che dal 2015 l’hanno già applicata. L’aliquota potrà essere mantenuta allo stesso livello individuato fino a quest’anno, cioè ad un massimo dello 0,8 per mille in più dell’aliquota ordinaria, rimanendo in comuni come Roma e Milano all’11,4 per mille anziché al 10,6 per mille.
Più fondi per università, ricerca e borse di studio – Arrivano 40 milioni destinati al fondo per il finanziamento ordinario degli atenei nel 2019. Altri 10 milioni aggiuntivi andranno invece al fondo per gli enti e gli istituti di ricerca e altrettanti per finanziare il diritto allo studio, in quest’ultimo caso si tratta di risorse aggiuntive strutturali. Prevista anche – lo prevede un emendamento alla manovra del deputato di +Europa Alessandro Fusacchia – l’assunzione dal primo gennaio 2020 di circa 18mila collaboratori scolastici. I lavoratori, attualmente dipendenti di ditte private, saranno assunti tramite procedura pubblica nel 2019, anno in cui continueranno a lavorare con contratti privati. Si stima così un risparmio di 274 milioni tra il 2020 e il 2021, che andrà a incrementare il fondo ordinario di funzionamento delle scuole.
30 milioni per il Cnr, assunzioni alla Crusca – Stanziamento di 30 milioni l’anno per 10 anni – dal 2019 al 2028 – a favore del Cnr “per il perseguimento efficace delle attività istituzionali di ricerca”. Approvati anche una serie di emendamenti che autorizzano assunzioni e riorganizzazione del personale all’Accademia della Crusca (3 nuovi posti non dirigenziali), al ministero dell’Economia (per sostenere la programmazione degli investimenti pubblici e la valutazione della fattibilità e della rilevanza economico-finanziaria dei provvedimenti normativi), al ministero dei Beni culturali e all’Autorità per l’Energia.
La Scuola Normale Superiore di Pisa si sdoppia – Un emendamento dei relatori istituisce sperimentalmente, per un triennio, una sede della Normale negli spazi messi a disposizione dall’Università di Napoli Federico II. Si chiamerà Scuola Normale Superiore Meridionale. Al termine della sperimentazione la Scuola, previa valutazione positiva dell’Anvur e reperimento di idonea copertura finanziaria, può assumere carattere di stabilità. Per le attività della nuova scuola si autorizza la spesa di 8,2 milioni per il 2019, 21,2 milioni per il 2020, 18,9 milioni per il 2021, con stanziamenti fino al 2025 a valere sui fondi Mef.
Congedo di 5 giorni per i padri, le madri potranno lavorare fino al nono mese – Nel 2019 i papà avranno diritto a 5 giorni di congedo, per la nascita dei figli. La commissione Bilancio ha approvato un emendamento che proroga al prossimo anno la misura e aggiunge un giorno, rispetto al 2018. Cambia anche il congedo per le neomamme lavoratrici: chi vorrà (con via libera del medico) potrà rimanere al lavoro fino al nono mese, portandosi in dote a dopo il parto l’intero periodo di astensione di 5 mesi. Il nuovo sistema viene proposto come alternativa all’attuale, che impone invece l’obbligo di astensione (di uno o due mesi) prima della nascita del bambino. Aumenta poi da 1.000 a 1.500 euro l’anno il bonus per l’iscrizione agli asili nido pubblici o privati. La misura nata con la legge di bilancio 2017 viene estesa con l’incremento fino al 2021. A partire dal 2022 sarà invece un Dpcm a determinare l’importo, comunque non inferiore a 1.000 euro su base annua.
Bonus 18enni condizionato all’Isee – Per l’assegnazione della Card cultura o bonus 18enni si terrà conto dell’Isee famigliare. Lo stanziamento scende a 230 milioni di euro dai 270 previsti dal ddl (in precedenza erano 290) e i quaranta milioni in eccedenza vengono distribuiti per 8 milioni a incrementare il fondo unico per lo spettacolo, un milione per il sostegno di festival cori e bande, 3 milioni per iniziative culturali in zone terremotate, 2 milioni per la realizzazione di iniziative culturali a Matera, Capitale europea della cultura 2019, 4 milioni al Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo, 2 milioni per la riqualificazione delle periferie urbane, anche attraverso progetti di arte contemporanea, 3,5 milioni per la promozione delle arti applicate (moda, design e grafica), 4 milioni per la digitalizzazione del patrimonio culturale.
Stretta anti-bagarinaggio sui grandi eventi – I biglietti dovranno essere nominali per spettacoli, a partire dai concerti, nelle strutture con capienza oltre i 5000 spettatori, come stadi o palazzetti. Sono esclusi balletto, jazz, musica lirica, sinfonica e da camera, e circo.