La più giovane del duo canoro si è confessata a Vanity Fair ricordando il 'divorzio' dalla sorella come una ferita ancora aperta ed evidenziando la sua rinascita da solista. E a Chiara consiglia: "Trovati un manager"
“Ho voluto dire addio al passato io”, cantavano Paola e Chiara in Vamos a bailar nel 2000. E oggi, dopo 18 anni, la mora del duo canoro pop degli anni ’90 sembra quasi ricordare quel celebre attacco, tornando, ancora una volta, a ribadire l’addio al passato insieme alla sorella, con la quale per 20 anni ha calcato i palcoscenici italiani. In un’intervista a Vanity Fair Paola Iezzi ha raccontato la sua rinascita e il ‘divorzio’, avvenuto nel 2013, paragonandolo a quello dei fratelli Gallagher degli Oasis ed evidenziando una ferita ancora aperta.
A 44 anni Paola si è rimessa in gioco come musicista, dj, produttrice e influencer e anche come cantautrice. Ultimo disco Ridi, singolo in cui riflette sulla vita. Un brano nato in maniera sofferta, come racconta sulle pagine della rivista. “La scrittura è come andare dall’analista. Il video è stato girato a Los Angeles. Mi serviva un posto così, che incarnasse questa sensazione e la curasse. C’era l’oceano, è stato taumaturgico, il mare mi fa sentire a casa. Poi il senso della canzone è che alla fine le cose arrivano, perché la vita è fatta così, il dolore è fatto per essere attraversato e fatto fiorire”.
Il dolore però, ammette Paola, non è mai passato dopo la rottura con la sorella. “Non la sento spesso. Abbiamo passato vent’anni in simbiosi, con un cervello solo, sulla musica non discutevamo mai. È un esercizio di rispetto reciproco. Non ci si separa mai in pace. Si può arrivare a un’accettazione. E poi le implicazioni famigliari, la mamma, il papà, la nonna. Mi sono trovata emotivamente sola, non potevo chiamare mia madre e vomitarle addosso tutto”. A dare lo stop definitivo, confessa ancora la cantante, è stata Chiara. “Una persona mi chiamò per dire basta, non era lei, ma lo fece per conto suo. Per me è stato un dispiacere fortissimo“. Alla bionda del duo però, la Iezzi nell’intervista ha voluto dare un consiglio: “Trovati un manager. Siamo arrivate in Sony a vent’anni quando abitui la gente che hai intorno al fatto che sei piccola è difficile poi dimostrarle che sei un adulto. Ci dicono di tornare insieme ma io mi stupisco di quanto siamo durate. Due donne, due sorelle, sole, senza un manager”.
Nel dialogo con il giornalista di Vanity, infine, c’è spazio anche per i ricordi, come le riprese del celebre video del tormentone dell’estate del 2000, che fu girato da Luca Guadagnino. “Non so quanto gli faccia piacere ricordarlo. Sembrava un bambino in un negozio di giocattoli, si sorprendeva di tutto, diceva che gli piacevamo tantissimo”, conclude Paola.