Apple fa un ulteriore passo avanti nello sviluppo delle funzioni per la salute dei suoi smartwatch. L’ultimo aggiornamento del sistema operativo Watch OS, infatti, porta con sé due novità interessanti. Tutti gli Apple Watch potranno avvisare gli utenti quando rileveranno irregolarità del battito cardiaco. Inoltre, solo coloro che posseggono un Apple Watch 4, potranno persino usarlo – solo negli Stati Uniti, per il momento – per farsi l’elettrocardiogramma (ECG).
Visto l’argomento, è bene ricordare e sottolineare che entrambe le nuove caratteristiche non possono e non devono sostituire consulenze mediche specialistiche. La completezza e l’affidabilità della strumentazione medica è comunque maggiore. E anche nell’interpretazione dei dati, un medico è fuor di dubbio più qualificato di un’app o di un utente comune.
Le informazioni rilevate dai sensori del Watch possono indicare la sospetta presenza di una patologia, ma non costituiscono una diagnosi. Semmai, si può andare dal medico e chiedergli analisi specialistiche che possano svelare (o escludere del tutto) la presenza di una patologia silente.
Se lasciamo da parte il raffronto con la medicina tradizionale e prendiamo in esame solo gli smartwatch, allora possiamo dire che l’Apple Watch offre strumenti più avanzati rispetto ai diretti concorrenti. Del resto, è noto che Apple abbia concentrato fin da subito l’attenzione sulle applicazioni medicali, ed è anche stata protagonista di estesi test clinici che le hanno permesso di affinare i suoi sensori e le applicazioni ad essi connesse. Riguardo le due ultime novità, la funzione di elettrocardiogramma ha coinvolto 600 tester volontari, quella per la rilevazione delle irregolarità del battito cardiaco ha richiesto un campione di 400mila utenti.
Se siete curiosi di sapere come fa il Watch 4 a fare un ECG? Con il classico cardiofrequenzimetro elettrico. La particolarità del Watch è che il sensore non si trova sulla cassa dell’orologio, ma collegato alla corona circolare sul lato destro del dispositivo. Per usarlo bisogna posizionarci intenzionalmente il dito sopra per 30 secondi. Quanto basta affinché un impulso elettrico (che l’utente non percepisce) raggiunga il petto e torni verso il Watch, portando con sé informazioni di base sulla funzionalità cardiaca.
Speriamo che le nuove funzioni del Watch sbarchino presto anche in Europa. A determinare le tempistiche non è un problema tecnologico, quanto il benestare degli enti sanitari delle singole nazioni. Negli Stati Uniti la Food And Drug Administration ha dato parere positivo, e le caratteristiche sono state sbloccate. In Italia attendiamo fiduciosi.