“Non si può consegnare la Trattativa al nostro passato, riguarda il nostro presente. Il nostro Paese è ancora sotto ricatto, basti pensare che coloro che hanno  concluso il patto, e cioè Berlusconi e Dell’Utri, sono con il loro partito in Parlamento“. Lo ha detto il direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, a margine della presentazione del libro scritto con Marco LilloPadrini Fondatori, alla fiera Più libri, più liberi a Roma. “La settimana scorsa  Berlusconi è stato ricevuto da Mattarella, nonostante quello che si dice nelle sentenze definitive e quello che si dice in questa sentenza provvisoria. Cioè che Berlusconi ha iniziato nel ’74 a pagare la mafia e ha finito nel dicembre del ’94. Fino a quando non si troverà un presidente della Repubblica che dice ‘io questo signore non lo ricevo’ perché non si vuole sporcare le mani e la carica che ricopre è evidente che ci sono ancora personaggi che vivono proprio grazie a quello che sanno e che hanno fatto in quella trattativa”. L’importante, ha aggiunto Lillo, “è che l’opinione pubblica si faccia delle domande. E non smettere mai di cercare la verità

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Più libri più liberi, la presentazione di “Padrini fondatori” di Travaglio e Lillo. Rivedi la diretta con gli autori

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Mafie, procuratore De Raho: “Sono la zavorra dell’economia italiana, ma ci muoviamo come se fossero criminali ordinari”

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