Era un contenitore in latta riempito di polvere pirica l’ordigno artigianale che è esploso la scorsa notte, qualche minuto prima delle 3.30, davanti alla serranda di un circolo in via Biancolelli, a Bologna, nel periferico quartiere di Borgo Panigale. Un locale senza insegna né altre indicazioni, ma che gli attentatori sapevano ospitare una sede del movimento di destra Forza Nuova, come conferma una sorta di rivendicazione di natura antifascista trovata dalla Polizia poco lontano.
Lo scoppio, avvertito da molti residenti, ha fatto danni: “La serranda è stata divelta e la vetrina è andata in frantumi”, ha spiegato il coordinatore provinciale di Fn Stefano Colato. “La nostra risposta sarà forte e decisa – ha aggiunto – nessuno potrà impedirci di fare politica e non sarà certo un gesto vigliacco fatto di notte a intimorirci”.
Sul posto è intervenuta la Polizia, con la Digos e la Scientifica che anche in mattinata ha svolto sopralluoghi in cerca di tracce utili alle indagini. Sotto il parabrezza di un’auto parcheggiata poco lontano e di proprietà di un residente sono stati trovati una decina di fogli A4, tutti con lo stesso messaggio, scritto in nero servendosi probabilmente di un righello: “In questo posto, che appare altro rispetto al tentativo dei fascisti di riorganizzarsi in città, si nasconde il covo bolognese di Forza Nuova. Contro tutti i fascisti“. Per gli investigatori non si tratta di una vera e propria rivendicazione, visto che il messaggio non contiene una firma, ma è comunque uno dei punti di partenza dell’indagine.
La sede di Forza Nuova non ha un sistema di videosorveglianza, ma la Polizia sta esaminando i filmati di altre telecamere nei dintorni. Accertamenti sono in corso anche sui resti del contenitore (andato in gran parte distrutto) utilizzato per creare l’ordigno. “Purtroppo il clima politico a Bologna sta diventando sempre più pesante” ha detto ancora il coordinatore locale di Fn, annunciando che a breve sarà organizzata un’iniziativa in risposta all’attentato.