“Se mi sento scavalcato dall’incontro tra Salvini e gli imprenditori? Penso che tutti i ministri hanno il dovere di incontrare sempre le imprese. Come ha detto Boccia, ora ci aspettiamo i fatti. Ieri hanno fatto le parole e i fatti si fanno al Mise, perché è il ministero che si occupa delle imprese”. A rivendicarlo il ministro e vice premier, Luigi Di Maio, a margine della firma del Protocollo d’intesa tra Mise e Regione Lazio per il Wi-Fi gratuito nelle zone colpite dal terremoto del 2016, a chi gli chiedeva dell’incontro di ieri al Viminale tra il vicepremier, Matteo Salvini, e una delegazione di rappresentanti delle imprese. “Ieri c’erano poco piú di 10 sigle, domani ne riuniamo oltre 30 sigle di tutti i comparti”. Ma non è l’unico terreno di scontro con la Lega di Salvini. C’è poi il capitolo legato al taglio delle pensioni d’oro. Sulla retromarcia leghista, con Salvini che punta soltanto a stoppare gli adeguamenti, Di Maio ha rivendicato: “Le pensioni d’oro si devono tagliare, il M5s è per tagliare tutte le pensioni d’oro, su questo non si discute. Ribadiremo la nostra posizione al presidente del Consiglio nelle riunioni di maggioranza; sono sicuro che raggiungeremo una soluzione, perché nessuno è così suicida da voler bloccare il taglio alle pensioni d’oro in un momento in cui gli italiani sono arrabbiati”, ha concluso Di Maio

Articolo Precedente

Populismo, ecco cinque accezioni per capirlo meglio. E per smettere di accusare il governo

next
Articolo Successivo

Gino Strada a Che Tempo che fa: “Decreto sicurezza? Non voglio un mondo in cui tornano dinamiche di violenza e razzismo”

next