Attrice, modella e icona sexy degli anni 80 e 90: Randi Ingerman. La bella statunitense, classe 1967, è stata ospite di Domenica Live dove ha raccontato la sua lotta quotidiana contro una rarissima forma di epilessia con cui combatte da circa dieci anni: “E’ stata una dottoressa dell’Ospedale Niguarda a scoprire la mia diagnosi. Dovrei levarmi una parte di cervello, ma per adesso visti i rischi preferisco continuare con la terapia conservativa. Ovviamente non è facile anche per le persone che mi stanno vicino, bisogna sapere come comportarsi durante i miei attacchi”.
Già durante la sua partecipazione nel reality La Fattoria aveva avvertito un malore: “Sono svenuta e pensavano fosse per pressione bassa. Mi è successo anche un anno dopo, a casa. Se non succede un’altra volta non è niente, mi hanno detto. Nel 2009 ho avuto la prima crisi epilettica, aveva tutte le caratteristiche. Se capita una sola volta possono dirti che è legato alla stanchezza ad oggi ne ho avute più di 160. Mi hanno trovato due volte quasi morta in casa, ero al telefono con delle amiche.”
La Ingerman nel corso dell’intervista con Barbara D’Urso ha poi aggiunto ulteriori dettagli: “Quando ho le crisi cado per terra, mi picchio da sola. Ci si fa anche la pipi addosso. Non è per niente glamour. Poi, se ce la faccio, chiamo l’ambulanza. Dura un minuto, un minuto e mezzo. In quel momento non riesco a parlare. E quelle appena spiegate, di quando cado per terra. Il pericolo è anche che in questo caso rischi di soffocarti con la lingua“.
L’attrice vive un momento difficile, la sua vita è stata segnata da diverse tragedie come la morte di suo padre e quella dell’adorata nipote ma continua la sua battaglia con forza: “Purtroppo tutti abbiamo delle tragedie nell’arco della nostra vita. Bisogna saper reagire. Dobbiamo sempre andare avanti, essere positivi e credere nei miracoli. Mia sorella sta facendo dialisi per i reni ma fortunatamente ha fatto un’operazione per il trapianto. E’ stato un miracolo. Bisogna sempre credere profondamente. Adesso sta benissimo, è felice.”