“Dopo la vittoria in tv non mi chiamò più nessuno, non venni più coinvolta, come d’altronde è accaduto a tutti quelli che hanno vinto dopo di me. Tutti hanno ripreso la loro vita normale, evidentemente questo programma non crea un percorso televisivo. Celebra l’arte e si ferma lì”, racconta ora la Masola a Tvblog
Correva l’anno 2010 e Carmen Masola, presto ribattezzata la Susan Boyle “de’ noaltri”, trionfava a mani basse la prima edizione di Italia’s Got Talent grazie a una voce da angelo che faceva da contraltare a un aspetto fisico da “brutto anatroccolo”. Oggi, otto anni più tardi, i riflettori sulla sua vita si sono spenti e la cantante di Novara è tornata alla quotidianità di persona normale. “Dopo la vittoria in tv non mi chiamò più nessuno, non venni più coinvolta, come d’altronde è accaduto a tutti quelli che hanno vinto dopo di me. Tutti hanno ripreso la loro vita normale, evidentemente questo programma non crea un percorso televisivo. Celebra l’arte e si ferma lì”, racconta ora la Masola a Tvblog.
La sua vita? Sempre incentrata sulla musica: continua a fare concorsi e concerti, “specialmente nei posti vicino casa”, e da quattro anni insegna privatamente canto ad adulti e bambini. Ma canta anche a matrimoni e funerali. “Nel sud Italia i canti ai funerali sono una tradizione ancora non sviluppata al nord. Non solo: mi capita di esibirmi in discoteca, dove propongo pezzi lirici. Tanti giovani mi seguono, non è vero che ai ragazzi non piace questo genere. Mi affido al passaparola”, racconta con il sogno di poter insegnare al Conservatorio.
Nonostante tutto, però, Carmen è felice. Anche se alcune volte stenta ad arrivare alla fine del mese. “La televisione non è la vita, bisognerebbe capirlo. A volte si fatica ad arrivare a fine mese, ma faccio quello che mi piace. Nel mondo di oggi si vuole avere tutto e subito, invece sono convinta che le occasioni arrivano, anche a distanza di anni”. L’importante è non illudersi.