Carabinieri del Ros e del comando provinciale di Trapani, coordinati dalla Dda di Palermo, hanno effettuato delle perquisizioni nei confronti di 25 indagati ritenuti, a vario titolo, fiancheggiatori e favoreggiatori della latitanza di Matteo Messina Denaro. Fermato un esponente di spicco di Cosa nostra di Mazara del Vallo, indagato per associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori e violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale.
Nel corso dell’inchiesta sono stati intercettati alcuni degli indagati. In una delle captazioni, una delle persone dice: “Quindi Matteo è il più grande”. Secondo gli investigatori, un riferimento esplicito al boss latitante dal giugno 1993 e ritenuto l’ultimo stragista in libertà.