È stato investito da un camion mentre protestava ad una rotatoria di Avignone. Così è morto un manifestante dei gilet gialli di 23 anni. È la sesta vittima dall’inizio della mobilitazione. A riferirlo l’emittente televisiva francese Bfm-tv. L’autista, 26 anni, è in stato di fermo e, precisa il canale, ha tentato la fuga prima di essere fermato dalla polizia. L’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte. Il giovane è deceduto a causa delle ferite riportate e il corpo è stato trasferito all’ospedale di Nimes per l’autopsia. Sui social network, riportano i media francesi, un altro degli aderenti al movimento di protesta ha comunicato che la moglie del 23enne aveva partorito tre giorni fa, e che l’uomo aveva deciso di continuare a militare nei presidi dei gilet gialli, invece che stare insieme a suo figlio, per il futuro del bambino.

Intanto il governo francese si appella ai gilet gialli affinché non tornino a manifestare per una quinta volta sabato prossimo a Parigi. L’esecutivo, ha detto il portavoce Benjamin Griveaux ai microfoni di CNews, non ha deciso, “per ora”, di vietare le manifestazioni delle casacche gialle che si terranno sabato nella capitale e altrove. E tuttavia, ha aggiunto a due giorni dall’attentato di Strasburgo, “ciò che vi chiediamo, in responsabilità, è essere ragionevoli sabato e non andare a manifestare”.

Il primo morto a causa delle manifestazioni che stanno mobilitando il paese, protestando principalmente per l’aumento delle tasse sul gasolio, ma in generale contro il presidente Emmanuel Macron si è registrato il 17 novembre scorso, quando un manifestante è stato ucciso a Pont-de-Beauvoisin (Savoia) dopo essere stato colpito da un automobilista in preda al panico di fronte a un blocco stradale fatto proprio dai gilet gialli. Due giorni dopo è stata la volta di un motociclista di 37 anni che non partecipava alla manifestazione ma che è stato colpito da un camioncino che stava facendo manovra per evitare un altro presidio. Nella notte tra l’1 e il 2 dicembre, un automobilista è morto a causa di un tamponamento provocato da un ulteriore blocco stradale nei pressi di Arles. La quarta vittima è stata una donna di 80 anni, ferita da una granata di gas lacrimogeno a Marsiglia il 1° dicembre e morta il giorno dopo in ospedale durante un’operazione chirurgica. L’ultima vittima è morta il 10 dicembre. Si tratta di una ventenne, deceduta a Chasseneuil-sur-Bonnieure dopo essere stata coinvolta in un incidente con un camion, sempre durante un presidio di gilet gialli.

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