Un supporter è rimasto ferito a seguito delle tensioni con le forze dell’ordine nate dopo che un gruppo di circa 2-300 tifosi dell’Eintracht aveva tentato di andare verso ponte Duca d’Aosta, vicino al punto di accesso dei supporter laziali. . L'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive infatti considerava la partita ad alto rischio
Attimi di tensione nei pressi dello stadio Olimpico di Roma, dove stasera si disputerà Lazio-Eintracht, partita di Europa League. Cinque tifosi tedeschi sono stati fermati per i disordini fuori dall’impianto sportivo. Un supporter è rimasto ferito a seguito delle tensioni con le forze dell’ordine nate dopo che un gruppo di circa 2-300 tifosi dell’Eintracht aveva tentato di andare verso ponte Duca d’Aosta, vicino al punto di accesso dei supporter laziali. Il gruppo di tifosi, che si era staccato dal punto di raccolta a Villa Borghese per dirigersi verso lo stadio, era scortato dalle forze dell’ordine. Per impedire che entrassero in contratto con i laziali la polizia ha fatto una carica di alleggerimento.
Dopo essersi staccati dal punto di raccolta i circa 300 tifosi hanno sfilato per le vie del centro vestiti di nero, in silenzio. Hanno lanciato petardi e poi hanno bivaccato a Piazza del Popolo dove hanno lasciato un manto di rifiuti e residui di bottiglie. Tra di loro, secondo fonti investigative, si sarebbero anche infiltrati degli ultras bergamaschi dell’Atalanta, squadra gemellata con l’Eintracht. Durante la fuga dalla polizia, tra l’altro, alcuni tifosi hanno fatto irruzione nel condominio al civico 3 di piazza Gentile da Fabbriano. “I tifosi venivano dal lungotevere e si dirigevano verso il Ponte della Musica, con la polizia avanti e dietro, quando hanno iniziato a lanciare oggetti vari e bombe carta contro i celerin”, racconta uno dei condomini che ha assistito a tutta la scena. “A quel punto la polizia ha caricato, spingendo il gruppo più violento in direzione del Centro Apple Bagnetti e del bar Metropolita. Ne è nato un parapiglia, con tanto di tavolini buttati all’aria. Poi alcuni di loro sono stati messi a terra e bloccati dagli agenti, altri sono scappati e una decina sono riusciti a infilarsi nel palazzo, approfittando del portone che era stato aperto casualmente dalla portiera proprio in quel momento”.
Per la verità gli scontri e i disordini di oggi non erano inattesi. L’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive infatti considerava la partita, che pur non ha alcun significato a livello sportivo perché entrambe le squadre sono qualificate ai sedicesimi di finale (i tedeschi da primi del girone e i biancocelesti da secondi), ad alto rischio. La motivazione è politica. Gli ultras dell’Eintracht, considerati tra i più caldi in Germania, sono vicini a idee politiche di sinistra e prima della patita di andata c’è stato un blitz dei tifosi tedeschi in un pub popolato da una ventina di tifosi della Lazio, di idee politiche diametralmente opposte. A dar man forte ai sostenitori dell’Eintracht arrivarono da Bergamo anche una quarantina di tifosi dell’Atalanta, gemellati con la squadra tedesca. Dal giorno dopo sui social sono comparse le promesse di una “vendetta“. Non a caso l’Osservatorio ha vietato la vendita dei tagliandi per la partita di Europa League “per i residenti nella provincia di Bergamo” a meno che non in possesso di tessera di fidelizzazione della Lazio.