Pochi i parlamentari che hanno voglia di commentare la decisione del governo italiano di fissare nella manovra il rapporto deficit-pil allo 2,04%, invece del 2,4% precedentemente previsto. La presidente della Commissione Finanze, Carla Ruocco (M5s), si trincera dietro un silenzio imbarazzato con il suo assistente parlamentare che la tiene lontana dalle telecamere. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, concede interviste solo sull’oggetto di un incontro a Palazzo Chigi sul volley e si lascia scappare solo un “la trattativa con l’Europa non è ancora chiusa”. E proprio da Bruxelles trapelano voci che vorrebbero il rapporto defict-pil del governo italiano ancora più basso. Su questo il senatore pentastellato Elio Lannutti commenta: “Se fosse per me altro che 2,4, farei il 3%. Se scendiamo all’1,8%? Spero di no altrimenti ci sarà la rivoluzione davvero, altro che gilet gialli come in Francia”.