La circostanza è emersa da un procedimento davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, che nei mesi scorsi ha confiscato la casa dell’ex agente fotografico e alcune centinaia di migliaia di euro di contanti
Quattordici milioni e mezzo di euro di tasse non versate. Sono quelli che l’Agenzia delle Entrate chiede a Fabrizio Corona e alle sue società. La circostanza è emersa da un procedimento davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, che nei mesi scorsi ha confiscato la casa dell’ex agente fotografico e alcune centinaia di migliaia di euro di contanti e, in particolare, da un’udienza tecnica di “verifica crediti“. Dagli atti, tuttavia, risulta che Corona ha versato negli ultimi anni circa 8 milioni di euro.
Nel procedimento, in cui è parte anche l’Agenzia per i beni confiscati con il legale Ilaria Ramoni, l’Agenzia delle Entrate si è presentata come creditore nei confronti dell’ex re dei paparazzi producendo una serie di cartelle esattoriali per una cifra superiore ai 14 milioni di euro. Il giudice Giuseppe Cernuto, però, non ha ammesso i crediti vantati dall’Agenzia delle Entrate, spiegando che semmai l’ente deve andare a chiedere quei soldi direttamente all’ex agente fotografico che lavora e produce reddito, ma non può entrare in questo procedimento che riguarda beni confiscati.