LA DONNA ELETTRICA di Benedikt Erlingsson. Con Halldóra Geirharðsdóttir, Jóhann Sigurðarson, Davíð Þór Jónsson. Francia/Islanda/Ucraina 2018. Durata: 101’. Voto 4/5 (DT)
Tranquilla e insospettabile direttrice di un coro, l’islandese Halla, tutta casa e bicicletta, si trasforma in determinata ed energica sabotatrice di piloni dell’elettricità con arco, frecce e tritolo per cacciare dal suolo islandese le multinazionali (cinesi) “psicopatiche” che voglio distruggere l’ambiente e il suo paese. Ma polizia, servizi segreti e droni presto le finiscono alle calcagna e lei si rifugia e mimetizza tra pecore e lande desolate. Folgorante racconto ribelle al femminile di una battaglia rivoluzionaria alla Davide contro Golia che sa di universale. Fonte sonora sempre in campo (tre musicisti islandesi e tre coriste ucraine), simbiosi commovente uomo, anzi donna, natura, e una vaga aria alla Roy Andersson che rende l’insieme surreale e spassoso.