IL TESTIMONE INVISIBILE di Stefano Mordini. Con Riccardo Scamarcio, Miriam Leone, Fabrizio Bentivoglio, Maria Paiato. Italia 2018. Durata: 102’. Voto: 3/5 (AMP)
Il miglior imprenditore dell’anno – tal giovane e aitante Adriano – viene coinvolto nell’omicidio della sua amante: è l’unico indiziato, il presunto colpevole. Forse esiste una via d’uscita nella forma di un “testimone invisibile”. Se alla base di un thriller ci sono queste premesse, più meno così sintetizzate, la strada è tutta in discesa. Stefano Mordini, autore discontinuo ancorché interessante, ci si butta a capofitto e accanto a un cast da urlo inserisce una scrittura rigorosa (altrimenti il genere naufraga..) e una regia abbastanza solida. Ma il gioco è in agguato perché nel Belpaese tutti “non sono che attori” sancisce con la dovuta ambiguità Bentivoglio e se a ciò si aggiunge un motto di stampo bigotto per cui “non c’è salvezza senza sofferenza” allora le cose si complicano. Il labirinto investigativo si tinge di trascendente, la trama del mistery e le aspettative del film si elevano all’ennesima potenza. Mordini, bontà sua, tiene abbastanza ritmi e tensioni e senza vantarsi a firma di True Detective fa leggermente meglio persino di Donato Carrisi, almeno in termini cinematografici.