“Accordo tra governo italiano e Ue? Si prevedeva un deficit rispetto al Pil del 2,4%, e si porterà ad approvare una manovra che ha un deficit del 2%. Non possiamo non esprimere l’emozione che c’ha dato quel 2,04%“. Così, a Lira Tv, esordisce il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella sua lunga invettiva sarcastica contro il M5s.
“Secondo me, quel 2,04% è opera del Casalino” – continua – “Ormai lui è una figura malefica nella vita politica del nostro Paese. E’ un demonio. Credo che quella trovata sia sua, chi altri poteva pensare questo tentativo di truffa nei confronti dei cittadini italiani? Hanno detto: ‘Passiamo dal 2,4 al 2,04. Confondiamo un po’, tanto suona quasi uguale’. E no, ci sono 7-8 miliardi in meno. Sono dei malviventi. Tutta malvivenza. L’abitudine a truffare e a prendere in giro gli italiani è diventata il tratto dominante di questi nostri governanti. Dentro questa manovra ci sono altre cose chiaramente truffaldine. Credo di aver letto che si prevede di vendere per 18 miliardi i beni dello Stato in un anno. È una palla, anzi una mongolfiera. Se se la bevono in Europa, saremo contenti. Ma stiamo prendendo in giro la Ue, perché i conti sono ancora falsi”.
Poi cita il Tav: “Stiamo tenendo bloccata l’Italia con la finzione del calcolo costi-benefici, ma in realtà non vogliono dire in un colpo solo agli italiani che li hanno presi per i fondelli. Da questo punto di visto, non posso non rilevare che in un decennio ha imperversato in Italia quello che possiamo considerare un asino geniale. Cioè, Beppe Grillo. Non c’è solo l’Amica Geniale, ma in Italia abbiamo anche l’asino geniale. L’ho visto nella sua ultima performance: si è presentato con la maschera, dicendo agli italiani che non capisce niente di quello che sta facendo oggi la politica. Più precisamente, avrebbe dovuto dire che non capisce nulla di quello che fanno i 5 Stelle. Grillo” – prosegue – “quando fa il suo mestiere, è geniale. È un comico straordinario, di grande creatività, di grande efficacia. E’ stato pungente, trasgressivo, irridente. Ci ha fatto divertire. Da questo punto di vista, è indubbiamente geniale. Ma è somaro, perché ha diffuso per 10 anni la cultura della violenza verbale, che poi è diventata anche fisica. Gli atteggiamenti di squadrismo di alcuni esponenti del M5s fanno impressione”.
E rincara: “Grillo per 10 anni ha sputato sugli interlocutori, calpestandone la dignità. Basti ricordare i salti in piazza, a prendere in giro il mondo intero. Ha diffuso l’idea che la purezza appartenesse al M5s e tutto il resto non fosse noia, ma corruzione e degenerazione. E poi abbiamo appreso che il capo del M5s vive tranquillamente in un appartamento abusivo di 150 mq, condonato per 3mila euro. In qualunque Paese civile del mondo Di Maio se ne sarebbe andato a casa. A questo si aggiunge il condono a Ischia. Una grande truffa a danno degli italiani”.
De Luca aggiunge: “Grillo è somaro per una seconda ragione. Per 10 anni ha diffuso l’idea che ognuno potesse fare tutto: uno vale uno. Se qualcuno mi chiede di dirigere una centrale nucleare, io ho il senso di responsabilità e la decenza di di rifiutare perché non ne sono capace e non ne ho le competenze. E invece Grillo ha diffuso l’idea, a vantaggio di tutti i somari allievi del somaro principale, che ognuno potesse fare tutto in Italia. L’aveva già detta Lenin questa cosa, quando lo Stato era meno complicato. E già allora era una bestialità. Poi l’hanno ripresa questi geni della politica. Avete visto questi ministri? Devo dire, per onestà, che anche prima avevamo ministri così… non dico proprio come Toninelli, ma, insomma, se la sarebbero combattuta con Toninelli”. E ribadisce: “Questa è la seconda responsabilità di Grillo: avere diffuso la sottocultura dell’ignoranza e della banalità. E così ci ritroviamo con un movimento che ha raccontato frottole in Italia per 10 anni. E oggi il loro capo si mette la maschera e dice che non capisce niente. E dovevi arrivare a 70 anni per capire che non si sarebbe capito niente?”.
Il presidente campano chiosa: “Un conto è il somaro geniale, che è multimilionario, ha 3 ville, va a fare le ferie a Malindi, e un altro conto sono milioni di elettori M5s. E il mio obiettivo è cercare di interloquire e di recuperare un rapporto con tante persone che hanno votato da quella parte, anche perché hanno considerato insopportabile il livello di presunzione e di arroganza di quelli che c’erano prima”.