Lino Ieluzzi, padre dell’ex moglie del leader della Lega, è stato in ostaggio dei malviventi all'interno della propria abitazione per circa un’ora insieme a una governante. Il bottino sarebbe ingente: secondo indiscrezioni non confermate, potrebbe aggirarsi attorno al milione di euro
L’ex suocero del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è stato rapinato giovedì sera nella sua casa di Milano. I banditi non hanno commesso violenze, ma il bottino sarebbe ingente. Lino Ieluzzi, padre dell’ex moglie del leader della Lega, è stato in ostaggio dei malviventi all’interno della propria abitazione per circa un’ora insieme a una governante. Le indagini sono state affidate alla squadra mobile della Polizia.
Secondo la prima ricostruzione, il colpo era premeditato. I banditi hanno tenuto d’occhio la domestica mentre portava a spasso il cane e, quando la donna stava rincasando attorno alle 22, l’hanno sorpresa, minacciandola. I rapinatori, tre uomini incappucciati, l’hanno quindi costretta ad aprire la porta. All’interno di casa c’era già Ieluzzi, che è stato minacciato, ma non aggredito, assieme alla governante e tenuto in ostaggio per un’ora abbondante. Ai due è stato intimato di non urlare né chiedere aiuto.
I banditi alla fine sono fuggiti, dicendo loro di non seguirli, con preziosi e contanti, per un valore che, secondo indiscrezioni non confermate, potrebbe aggirarsi intorno al milione di euro. Ieluzzi è una persona conosciuta, negli anni Settanta icona dello stile, titolare di uno storico negozio di abbigliamento in centro a Milano e anche commerciante di orologi di alto livello.