La brutta gente esiste ed è bruttissima. Veramente brutta-bruttissima. Siamo circondati dalla brutta gente. La brutta gente pensa che una vita umana valga di più del Mercato, della finanza e dei trattati commerciali. Questi umanisti dolciastri e ingenui, che schifo. Che cos’è un singolo davanti al Mercato? Niente, putridume. Il Mercato è eterno, la vita umana così effimera da fare venire la nausea. La vedo ogni giorno, vedo come si comporta la brutta gente, alcuni si permettono addirittura di salutare gli immigrati, vi giuro, ne ho visto uno ieri che ha risposto al sorriso di un immigrato e non solo: ha pure lasciato che i suoi figli si scambiassero un saluto con l’uomo nero. Cristo, ma lo sappiamo fin dall’infanzia che l’uomo nero va tenuto lontano, che ritorni al suo Paese, che non venga a disturbare la nostra molle e fradicia natura bianca!

La brutta gente crede ancora nella fratellanza, nell’accoglienza, nella dialettica tra culture diverse, crede nel dialogo! Il dialogo, ma vi rendete conto? Robaccia filosofica, di quel pederasta di Socrate! La brutta gente, bruttissima a dire il vero, crede ancora che l’Amore sia una forza grandiosa, capace di plasmare e trasformare il mondo, l’amore, che ridere! Siamo all’asilo? Quelli che mi fanno più ridere vogliono essere amati per quello che sono! Ma vi siete visti? Orrenda gente che siete, e vorreste essere amati per quello che siete? Ridicoli e presuntuosi al tempo stesso, accontentatevi di essere amati per quello che sembrate, se ci riuscite a sembrare qualcosa.

La brutta gente pensa che un politico debba essere una sorta di casalinga della città: tenere le strade pulite, tenere pulita la società e basta. Il resto è mistero e il mistero va lasciato in pace. Invece un politico ha il compito di plagiare le nostre fragili menti, se ognuno pensasse con la propria testa sarebbe un disastro, avete il vuoto nella testa, che volete pensare? Fatevi guidare da chi vi vuole maneggiare i neuroni, da chi vi vuole impauriti e ignoranti, l’ignoranza salva, l’ignoranza purifica e la paura ci mette sempre sul chi vive e chi vive è migliore di chi muore!

Ma quanto è brutta la brutta gente? Pensate che ho conosciuto uno che amava i vecchi, questi esseri immondi e pericolanti, bavosi, i vecchi che reggono l’anima con la dentiera. Solo la giovinezza è vita, solo la giovinezza! Il resto è putridume. Pensate, ci sono esseri umani che non amano i dittatori, che vogliono la libertà, e per questa libertà sono disposti a lottare e a morire. Ma si può essere più imbecilli? Ogni rivoluzione ha creato il Terrore. La rivoluzione è oscena. Che brutti che siete! Ma non avete ancora capito che questo è il migliore dei mondi possibili? Noi a fare gli aperitivi nelle ore felici e gli altri a morire di fame, a morire annegati per un sogno, per un pezzo di pane. Questo è un mondo tragicamente perfetto, dobbiamo avere la forza di sostenere il peso del tragico, non dobbiamo essere deboli, mai. La debolezza è peccato.

Il nostro zerbino di casa è la via maestra per il paradiso: il comfort. Benessere e comfort, questi sono gli imperativi esistenziali. Fare soldi, rifarli, infischiandosene della felicità. I soldi non fanno la felicità, no, se la fanno! Se la comprano la felicità che batte sulle strade delle illusioni. La felicità è una puttana. Ed è meraviglioso che sia così. Bene, se alla fine di questo pezzo vi siete sentiti brutti, ma brutti brutti, anzi bruttissimi, forse c’è ancora una speranza per questo mondo martoriato dalla “bella gente”.

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