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Grecia, ordigno esplode davanti alla sede di Skai Tv e del quotidiano Kathimerini

La deflagrazione è avvenuta nella notte, anticipata da alcune telefonate anonime che hanno permesso di evacuare l'edificio. Il governo: "E' un attacco alla democrazia". Ma per il momento non ci sono rivendicazioni

Ha provocato ingenti danni materiali ma nessuna vittima l’ordigno esploso la notte scorsa ad Atene, davanti alla sede della tv privata Skai e di uno dei quotidiani più importanti del Paese Kathimerini. In particolare sono stati colpiti il terzo e quarto piano dell’edificio, proprio dove si trovano gli uffici del giornale. Secondo quanto riporta lo stesso Kathimerini, la bomba era all’interno di uno zaino posizionato sulla ringhiera del corridoio, di fronte all’edificio. Al momento non ci sono rivendicazioni. Per la ministra per l’ordine pubblico Olga Gerovasili è un “attacco alla democrazia, fortunatamente non ci sono stati feriti”. Sul caso sta indagando l’anti-terrorismo, secondo cui dentro alla zaino sono stati posizionati circa dieci chili di esplosivo.

La deflagrazione – avvertita in un perimetro di decine di metri – è stata preceduta da alcune telefonate anonime di avvertimento, che hanno raggiunto un sito e un’altra emittente, rispettivamente zougla.gr e la seconda stazione televisiva ANT1. A quel punto le autorità hanno fatto evacuare il palazzo, in cui si trovavano alcuni dipendenti, nonostante l’ora.

Secondo quanto racconta il quotidiano, nella zona di Ano Petralona è stata trovata una macchina bruciata, una Opel Astra color argento, e si sospetta possa essere quella usata dagli autori dell’attacco.