Su redditodicittadinanza2018.it l'Inps diventa "Imps (Istituto mondiale provvidenza solare)" e la misura - che in una sezione ad hoc viene "tradotta" per gli immigrati - può essere chiesta anche dai celiaci. "Dietro questa trovata - spiega Domenico Neto - c'è l’intento di sensibilizzare sulla diffusione dei dati sensibili sul web e sui pericoli che ne derivano"
“Bravo. Il modulo è stato compilato. Vuoi avere il 10% in più sul tuo reddito di cittadinanza? Condividi questo modulo e aiutaci a rendere il mondo meno povero”. Il messaggio arriva dopo avere compilato il form su redditodicittadinanza2018.it, sito-bufala scambiato visitato da migliaia di utenti da marzo. Gli indizi per capire che si tratta di un fake ci sono tutti: “Imps (Istituto mondiale provvidenza solare)” anziché Inps, il modulo che presenta tre possibilità di registrazione (Cittadini italiani ed europei – Immigrati regolari – Immigrati non regolari e celiaci) i credits a fondo pagina (“Il sito è stato sviluppato a fini ludici • Si ringrazia per la fantasia la campagna elettorale 2018 Made with love from Naples by Ministero dello sviluppo ergonomico”).
Domenico Neto è uno dei soci di Ars Digitalia – azienda con sede a Napoli che sviluppa siti internet, software e app mobile – che ha creato il sito con il finto modulo per presentare la richiesta della misura economica targata M5S, creato a marzo dalla società napoletana con, appunto, intento goliardico. Ma tanti utenti ci sono cascati. “Il sito – spiega Neto all’Adnkronos – ha totalizzato finora oltre 722mila visualizzazioni complessive. Ma non è possibile ottenere un dato certo del numero di persone che poi hanno effettivamente compilato il finto form: un contatore non c’è”. Il progetto fake, racconta il socio dell’azienda, “è partito lo scorso marzo dopo le elezioni. Le visite hanno avuto tre o quattro picchi, l’ultima ondata si è registrata il giorno 15 dicembre”. Dietro questa trovata “c’è sicuramente l’intento di promuovere l’azienda ma anche di sensibilizzare le persone sulla diffusione dei dati sensibili sul web e sui pericoli che ne derivano”.
Il finto modulo che compare sul sito “non registra in alcun modo i dati degli utenti“, puntualizza Neto, tant’è vero che “il bottoncino per prenotare il reddito si sposta al momento della compilazione, rendendola di fatto impossibile”. Con questo sito “non ci abbiamo guadagnato nulla, infatti non abbiamo inserito banner pubblicitari”, spiega il giovane esperto di informatica. In quanti vi hanno contattato per chiedere informazioni sul reddito? “Ci sono state delle persone. La maggior parte – racconta Neto – capisce che l’intento goliardico e ci ride su. Alcuni un po’ ci rimangono male quando gli spieghiamo che si tratta di un fake“. E se Di Maio chiamasse proprio voi per realizzare il verto portale per inoltrare la richiesta del reddito di cittadinanza? “Sicuramente ci farebbe piacere, perché no”, replica.
Interessante anche la versione per immigrati. Se si clicca sull’apposito bottone in cima alla pagina si legge: “Reddido di giddadinanza 2018-2019. Il reddido di giddadinanza è un gondribudo ghe lo sdado garandisge alle famiglie in diffigoldà ghe non bergebisgono reddido o gon reddidi moldo bassi. In bardigolare si bodranno oddenere fino a 780€ ber bersona singola e fino a 1638€ a gobbia al mese.Nel mendre saranno le isdiduzioni ad offrirvi beriodigamende delle bosizioni lavoradive (rubbish manager, brivade invesdigadions, dower of greek debendend, boad rower, egg…) fino al soddisfagimendo della vosdra idea di imbiego.*l’imbiego non bodrà essere rifiudado ber biù di 3 volde*”. E infine. “Brenoda il duo”.