Nell’antica Roma c’era il nomenclator, lo schiavo o il liberto che seguiva passo passo il padrone per strada e gli suggeriva all’orecchio con discrezione i nomi delle persone che incontrava, per evitargli brutte figure. Nell’era digitale il nomenclator sta per essere sostituito da una videocamera da taschino come la OrCam MyMe, un progetto che sulla piattaforma Kickstarter di finanziamento collettivo ha già raggiunto la somma per andare in produzione.

Il gadget tecnologico, basato su un sistema di riconoscimento facciale, scatterà una foto al secondo di tutte le persone che si incontrano per strada, ad una conferenza, durante un evento pubblico e incrocerà i dati con la rubrica telefonica e fotografica dello smartphone e con i social network. I nomi che corrispondono alle foto appariranno sul display del telefono o dello smartwatch insieme con le altre informazioni su quella persona.

OrCam MyMe è stata ideata per toglierci dall’imbarazzo di non ricordare chi è l’interlocutore che ci sta salutando e ci chiede “come va?” e semmai vuole parlarci di una questione di lavoro o rammentarci qualche impegno che abbiamo dimenticato. Cose che capitano e che la discreta videocamera da taschino o da agganciare alla camicia, che lavora in simbiosi con lo smartphone, potrebbe evitarci.

Il gadget fa pensare agli occhiali Google Glass di qualche anno fa, un progetto poi accantonato. Certo, anche questo oggetto – se si diffonderà – porrà problemi di privacy, perché solo l’idea che incontrando qualcuno che lo porta con sé faccia finire il nostro volto in un archivio digitale senza il nostro permesso fa un po’ rabbrividire. Sui social, almeno, quando si viene taggati in una fotografia c’è almeno la possibilità di rimuovere il tag. I creatori di OrCam MyMe rispondono che le foto e le informazioni restano rigorosamente nel telefono di chi usa la videocamera e non finiscono in archivi condivisi pubblicamente sul cloud.

Dal punto di vista tecnico la videocamera da 13 Megapixel ha le dimensioni di una chiavetta USB, pesa 17 grammi e al suo interno agisce un software di riconoscimento facciale basato sull’apprendimento costante, il cosiddetto machine learning. OrCam MyMe costerà 199 dollari per chi la prenoterà nella fase di finanziamento e le consegne sono previste per marzo 2019. In una prima fase l’applicazione per smartphone parlerà solo in inglese ma le altre lingue seguiranno presto.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Il “roaming come a casa” in Europa ha fatto aumentare il traffico dati e le nostre chiamate, senza incidere sul portafoglio

next
Articolo Successivo

Facebook, altri problemi con la privacy: un bug espone le foto private di 6,8 milioni di utenti

next