A un anno dal malore che lo ha messo in pericolo di vita, Vittorio Cecchi Gori si racconta a Storie Italiane di Eleonora Daniele su Rai1. “Quel giorno lì per me è stato importante perché ho voltato pagina – ha detto il produttore cinematografico -. Purtroppo ero finito in mano a un avvocato e a un’altra persona, che era un amico, che mi hanno proprio tradito. Avevo capito che mi stavano facendo del male. Questa, forse, è stata una delle ragioni per cui sono stato male. Hanno danneggiato me e mio figlio Mario. E’ stata proprio una brutta pagina”.
A raggirarlo “un avvocato che doveva difendermi e invece si è preso tutto per lui, e un amico che, siccome non parlavo inglese, mi curava delle cose in America: si sono messi in combutta – ha proseguito Cecchi Gori -. Comunque ho voltato pagina, mi sono liberato. Ho ritrovato anche altre persone, carine e perbene nel campo del lavoro. Mi avevano isolato: è colpa anche mia, mi sono fatto un po’ plagiare psicologicamente. Io che di solito sono forte in quel caso ho avuto una fragilità psicologica. L’altro nemico enorme è la solitudine, perché la solitudine non ti dà il senso di giudicare bene le persone”.
Nel futuro immediato, in vista del Natale, Cecchi Gori spera di potersi riunire con il figlio Mario che “adesso torna, è a Miami dalla mamma e da Vittoria: spero il 24 sera di poter stare con lui”. Sul fronte professionale, infine, il produttore cinematografico che sta progettando con Marco Risi il remake del film Il Sorpasso, ha spiegato di essere già alla ricerca di un interprete per il ruolo del protagonista: “Non è facile dimenticare che lo ha fatto un grande attore come Gassman – ha affermato nello studio della Daniele – Non dobbiamo cercare uno come Gassman. Dobbiamo trovare un altro attore bravo. Io una mezza idea ce l’avrei, tra l’altro è un amico con cui ho fatto tanti film e neanche lo sa, è un’idea mia. Christian De Sica lo potrebbe fare”.