Cronaca

Antonio Megalizzi, ordine giornalisti riconosce tesserino alla memoria. Mattarella accoglie la salma a Ciampino

La tessera è datata 11 dicembre, il giorno dell'attentato a Strasburgo in cui il 29enne ha perso la vita. ll giovane a breve avrebbe completato la pratica per ottenere il titolo di pubblicista. Dopo aver fatto scalo all'aeroporto militare il feretro è poi partito verso Trento a bordo di un'auto funebre

Non era ancora un professionista, né un pubblicista. Ma il suo sogno era quello di raccontare l’Unione europea da giornalista. Per questo oggi il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha accettato l’iniziativa promossa dal Presidente regionale dell’Ordine del Trentino Alto Adige Mauro Keller, riconoscendo il tesserino alla memoria ad Antonio Megalizzi, il giovane italiano morto nell’attentato di Strasburgo della scorsa settimana. La tessera è datata 11 dicembre, giorno in cui Cherif Chekatt ha sparato sulla folla al mercatino di Natale della città francese. Il 29enne a breve avrebbe completato la pratica per ottenere il titolo di pubblicista.

“Antonio ci teneva particolarmente, per lui diventare giornalista era una vocazione per la quale non si risparmiava, facendo sacrifici e lavorando spesso anche a titolo gratuito, come a Strasburgo e per amore della notizia vera. Ringrazio in particolare il Presidente Mauro Keller per avermi fatto pervenire il tesserino affinché potessi anticiparlo, alla fidanzata Luana”, ha commentato la deputata di Forza Italia, Michaela Biancofiore.

Oggi intanto la salma del 29enne è tornata in Italia. Ad accoglierla allo scalo militare di Ciampino il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il feretro, avvolto nel tricolore, è stato poi trasferito sull’auto funebre diretta a Trento dove venerdì si terranno i funerali. Insieme al Capo dello Stato anche il ministro per i rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, ed il presidente della provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Dall’aereo sono scesi il padre di Megalizzi, Domenico, e la fidanzata, Luana Moresco, esponente di Forza Italia.

Già ieri Mattarella aveva ricordato il giovane. “Non si può efficacemente combattere la subdola pervasività del crimine transnazionale o del terrorismo senza una fitta rete di contrasto che veda uniti i Paesi di tutti i continenti. Questo grave pericolo continua a manifestarsi, da ultimo con l’uccisione a Strasburgo di cinque persone e, tra esse, anche del nostro giovane connazionale Antonio Megalizzi“, ha detto al Quirinale.