“Che il Parlamento sia ridotto quasi a una farsa non è un trofeo di cui andare orgogliosi, ma una ferita grave a tutti, alla democrazia e al Paese”. Lo ha detto Emma Bonino (+Europa) in un passaggio di un vibrante intervento sulla manovra economica in un’aula di palazzo Madama alle prese con una discussione su una legge di bilancio che di fatto ancora non c’è, visto che il maxi emendamento del governo arriverà domani.
“Ho la forte tentazione di non votare” ha avvertito e mentre dalla maggioranza qualcuno cominciava a rumoreggiare, lei, da antica e appassionata militante radicale, ha detto: “Voi non avete idea di quanto sia grave ciò che sto per fare… Passate come rulli compressori su quelle istituzioni, che un giorno serviranno anche a voi, e che si fondano su un equilibrio tra i vari ruoli”.
E quando il presidente di turno Roberto Calderoli ha richiamato i colleghi al silenzio in modo da lasciar parlare la senatrice, lei ha orgogliosamente rivendicato: “Mi difendo da sola, mi difendo da sola!”, suscitando nuovi applausi, in aggiunta a quelli già riscossi nel corso del suo discorso a braccio. “Kafka vi fa un baffo”, ha sintetizzato, tra l’altro, l’ex ministro degli Esteri, sottolineando il fatto che la Camera ha votato la fiducia su una “manovra farlocca”, mentre la manovra vera “è stata scritta fin nei dettagli dall’Europa, cosa bizzarra per una maggioranza sovranista…”.