Antonio Di Maio, padre del vicepremier e ministro del Lavoro, Luigi, è indagato dalla procura di Nola per deposito incontrollato di rifiuti. Lo scrive oggi il quotidiano Il Mattino. L’iscrizione è avvenuta a seguito del ritrovamento da parte della polizia municipale nell’appezzamento di terreno attiguo alla vecchia masseria di famiglia nel Comune di Mariglianella (Napoli), di alcuni rifiuti inerti, di alcuni vecchi secchi e di una carriola. A seguito dell’ispezione dei vigili le aree furono messe sotto sequestro.

Nei giorni scorsi Di Maio senior aveva presentato le controdeduzioni contro la procedura per l’ordinanza di abbattimento di quattro manufatti considerati abusivi e della rimozione dei rifiuti su un terreno in comproprietà con la sorella a Mariglianella (Napoli). I documenti presentati sono stati quindi portati ora all’esame dei dipendenti degli uffici comunali che dovranno verificare se ci sono gli estremi per emettere o meno l’ordinanza per l’abbattimento dei manufatti abusivi sequestrati le scorse settimane dai vigili urbani, e per la rimozione dei rifiuti presenti su tre piazzole della stessa proprietà terriera.

La procedura era stata avviata una quindicina di giorni fa e, secondo quanto reso noto dal sindaco di Mariglianella, Felice Di Maiolo (a cui è stato sequestrato un cantiere), è stata notificata ad Antonio Di Maio, ma ancora non si conosce l’esito della notifica alla sorella di quest’ultimo, che vive in provincia di Reggio Emilia. “Adesso gli uffici preposti – aveva detto il sindaco – valuteranno le controdeduzioni, per verificare se procedere o meno con le ordinanze”.

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