L’ha ucciso con un colpo di spranga in testa per 25 euro, quelli che Aid Abdellah, il clochard francese morto a Palermo domenica sera sotto i portici di piazza Ungheria, aveva racimolato suonando la sua armonica. Dalla quale non si separava mai, come dal suo gatto. Sarebbe questo il movente dietro l’omicidio di ‘Aldo’, come lo conoscevano tutti, commesso – stando agli investigatori – da un 16enne romeno. Il minorenne ha confessato l’aggressione, ma alla pm che lo ha interrogato ha detto che non voleva ucciderlo.

Lo ha colpito per prendere qualche decina di euro che l’uomo teneva nel portafoglio. Forse ha preso anche il cellulare. Il minore si trova ora nel centro di prima accoglienza Malaspina in stato di fermo in attesa della convalida. La presenza del minore in piazzale Ungheria è stata ripresa da alcune telecamere, come ricostruito dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Palermo-Piazza Verdi. Ma non si vede l’aggressione, né il minore con un oggetto contundente. Sia la spranga con la quale sarebbe stato colpito l’uomo che il telefono del clochard non sono stati trovati.

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