L’emendamento M5s alla manovra sull’intervento del Genio Militare per aggiustare le strade di Roma? I militari a tappare le buche a Roma assolutamente no. Il ministro della Difesa Trenta ha detto che dovranno intervenire solo su quelle strade ad alta mortalità e in casi di assoluta emergenza. No, i militari, per la loro funzione, intervengono solo quando c’è una calamità naturale, uno stato di emergenza dichiarato”. Sono le parole pronunciate ai microfoni de “L’Italia s’è desta” (Radio Cusano Campus) da Luca Marco Comellini, giornalista e segretario del Partito per la Tutela dei Diritti dei Militari e Forze di Polizia.

E aggiunge: “Il Comune di Roma abbia allora il coraggio di dichiarare lo stato di emergenza, così i militari sono legittimati a intervenire. Qua dovremmo dichiarare lo stato di emergenza per una marea di motivi, dai rifiuti alle buche per le strade, ma anche per la gestione del Comune. Io ricordo che Roma qualche anno fa era un po’ diversa. Io, comunque, sono contrario a far intervenire i militari, significherebbe stirare la norma. Perché, allora, l’intervento del Genio Militare, che è un reparto altamente specializzato dell’esercito, non è stato richiesto per lo smantellamento del ponte Morandi di Genova? Era stato dichiarato uno stato di emergenza e l’esercito poteva intervenire per ripristinare la viabilità sul Polcevera, l’avrebbe fatto in 15 giorni” – continua – “Perché non l’hanno fatto? Non so, forse per questioni economiche, forse perché bisognava fare una gara per dare un appalto. Io so solo una cosa e la vedo costantemente tutti i giorni: non è possibile che chi vuole governare il Paese abbia molte idee e molto confuse. Bisogna che i parlamentari facciano pace con se stessi“.

Comellini commenta poi le dichiarazioni del viceministro dell’Economia, Laura Castelli, secondo cui l’emendamento M5s, già bocciato in Commissione Bilancio, sarà presentato in un secondo testo: “Errare è umano, perseverare è diabolico. Io suggerirei ai parlamentari 5 Stelle, che sono più di 300, di rimboccarsi le maniche e di riparare le buche, così in una quindicina di giorni Roma la risistemano. Almeno fanno vedere la vera volontà del cambiamento. Sarebbe anche un bellissimo esempio di politica costruttiva”.
E puntualizza: “Noi siamo fermamente contrari ad un uso snaturato della funzione dei militari. Il governo attuale e quelli futuri devono capire che i militari tuttofare non vanno bene. Il militare ha una funzione ben precisa, che è stabilita dalla Costituzione. E’ inaudita questa sparata alla grillina maniera “mandiamo i militari a riparare le buche”. Castelli parla di protocollo di intesa tra Comune di Roma e Genio Militare? Se loro portano avanti questa scempiaggine, noi saremo pronti a tutelare in tutte le sedi la dignità dei militari”.

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