Due persone sono state arrestate per “uso criminale di droni” all’aeroporto di Londra Gatwick. Lo ha riferito la polizia, dopo i tre giorni di stop ai voli che hanno danneggiato decine di migliaia di passeggeri. “Come parte delle indagini in corso sull’uso criminale dei droni che ha gravemente disturbato i voli in entrata e in uscita dallo scalo di Gatwick, la polizia del Sussex ha effettuato due arresti subito dopo le 22 del 21 dicembre”, ha spiegato il sovrintendente James Collis. “Ogni pista rimarrà aperta fino a quando non saremo sicuri di aver scongiurato ulteriori minacce alla sicurezza dei passeggeri”. I media locali enfatizzano infatti l’ipotesi di una protesta ambientalista, su cui si starebbero concentrando le autorità.
La polizia ha esortato i passeggeri e il pubblico a rimanere vigili in tutta la zona dell’aeroporto, a sud di Londra, e segnalare ulteriori avvistamenti. Lo scalo era stato di nuovo chiuso intorno alle 18 di venerdì a causa di sospetti dispositivi in volo sulla pista. Era stato riaperto in mattinata, dopo 36 ore di stop ai voli tra mercoledì e giovedì per una cinquantina di avvistamenti di droni, a causa dei quali decine di migliaia di persone erano rimaste bloccate nei terminal.