C’è un apparente taglio al fondo investimenti, anche se Palazzo Chigi smentisce. Rispunta il fondo per i disabili per cui si era dimesso dal Movimento 5 stelle l’ex grillino Matteo Dall’Osso. Poi quattro miliardi stanziati per quota 100 e 7,1 miliardi per il reddito di cittadinanza. Web tax, ecotassa sulle auto e buche di Roma, ma salta la norma Ncc. Il testo del maxiemendamento alla legge Bilancio, bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato, conferma la principali misure annunciate nei giorni scorsi. Il testo, che il Senato dovrà approvare con voto di fiducia, cambia in modo significativo rispetto alla versione della manovra entrata a Palazzo Madama. Poi ci sarà la Camera, che si dovrà riunire tra il 27 (commissione Bilancio) il 28 e 29 (in Aula) per approvare in via definitiva un documento che, praticamente, non è stato toccato dal Parlamento.

MAXI TAGLI A FONDO INVESTIMENTI – Il capitolo più controverso è quello sul maxi-fondo per gli investimenti da 9 miliardi in tre anni previsto dalla manovra che si riduce a 3,6 miliardi nel triennio. Nel 2019 il fondo istituito al Mef ammonta a 740 milioni di euro (contro i 2.750 della versione originaria), nel 2020 a 1.260 milioni (da 3.000 milioni) e nel 2021 a 1.600 (da 3.300). In totale il taglio è di 5,4 miliardi. Secondo fonti di Palazzo Chigi, tuttavia, non c’è nessun taglio agli investimenti. “Nel passaggio al Senato – si spiega – le risorse destinate nel prossimo triennio agli investimenti restano invariate, per un valore complessivo di circa 15 miliardi. A seguito dell’interlocuzione con l’Unione europea, è stato semplicemente ridotto di 2,1 miliardi nel triennio 2019-2021 l’ammontare a carico del bilancio dello Stato. Tali risorse saranno pienamente compensate con i fondi strutturali“. Le “apparenti ulteriori riduzioni”, spiegano le stesse fonti, “sono semplicemente dovute alla decisione di allocare parte delle risorse in fondi direttamente collegabili a singoli investimenti, come ad esempio il fondo per la prevenzione dei rischi del dissesto idrogeologico (800 milioni nel 2019, 900 milioni nel 2020 e 900 milioni nel 2021), il fondo per il piano idrico (100 milioni l’anno) e il fondo a favore dei Comuni per il finanziamento di piccoli interventi (400 milioni nel 2019)”. Uno spostamento, conclude Palazzo Chigi, “funzionale ad accelerare la realizzazione delle opere, perché le risorse, già ripartite nella legge di bilancio, si rendono così immediatamente disponibili, senza dover ricorrere a ulteriori interventi normativi”. Tra l’altro il governo annuncia che alcune aziende di Stato hanno offerto la disponibilità a integrare i rispettivi piani aziendali, aggiungendo altri 13 miliardi per gli investimenti.

FONDO DISABILI – Arriva un fondo ad hoc da 5 milioni nel 2019, istituito al Mit, per “l’accessibilità e la mobilità delle persone con disabilità”. Nel maxiemendamento alla manovra il governo ha così recuperato, attraverso un emendamento di Forza Italia a firma Bernini, la proposta dell’ex 5 Stelle Matteo Dall’Osso che alla Camera si era battuto per ottenere un fondo specifico per la mobilità e alla fine, “deluso” per la bocciatura del suo emendamento, aveva deciso di lasciare il Movimento per approdare proprio a Forza Italia.

REDDITO E QUOTA 100 – Taglio dei fondi per la realizzazione del reddito di cittadinanza e della riforma delle pensioni, con l’introduzione di quota 100. Le risorse sono fissate rispettivamente in 7,1 miliardi e 4 miliardi. Le due misure infatti, stando agli annunci, partiranno da fine marzo e scenderanno rispettivamente di 1,9 miliardi e 2,7 miliardi. Per i dettagli si dovranno aspettare due decreti ad hoc previsti per la fine del mese.

SALDO E STRALCIO – Saldo e stralcio delle cartelle per i contribuenti in difficoltà economica. La misura consentirà ai “debitori che versano in una grave e comprovata situazione”, di regolarizzare a costi ridotti la propria posizione. La sanatoria interessa i carichi affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 e prevede diverse percentuali di pagamento, a seconda della situazione Isee: 16% per i redditi fino a 8.500 euro; 20% fino a 12.500 euro; 35% fino a 20.000 euro.

APPALTI, DOPPIA SOGLIA PER GLI AFFIDAMENTI DIRETTI – Passa la doppia soglia per gli affidamenti degli appalti senza gara. Nel maxiemendamento alla manovra presentato dal governo al Senato si prevede che per l’anno 2019, “nelle more di una complessiva revisione del codice degli appalti”, la Pubblica amministrazione potrà affidare lavori senza gara d’appalto nelle opere di importo compreso tra 40 mila e 150 mila euro. Tra i 150 mila e i 350 mila euro, sarà invece possibile procedere “previa consultazione di tre o più operatori economici”.

NO LIBERALIZZAZIONE NCC – Salta la liberalizzazione per le Ncc che prevedeva che le telefonate per prenotare la corsa passassero per forza attraverso le rimesse. La norma viene stralciata perché “senza coperture” fa il sottosegretario Massimo Garavaglia in commissione al Senato: “Da un’analisi sul comma 160bis, il governo ha fatto una valutazione: potrebbe comportare costi aggiuntivi e quindi una scopertura. Per questi motivi il governo ne chiede uno stralcio. Rivedremo il tema successivamente”.  Non un problema di copertura, ma “una scelta politica”, perché “l’odore delle bandiere della Lega bruciate sta arrivando in queste stanze” replica il capogruppo Pd in commissione, Antonio Misiani. Nei giorni scorsi la protesta dei noleggiatori con conducente era arrivata fin sotto Palazzo Madama. 

FLAT TAX PENSIONATI – Tasse al 7% per i pensionati che vivono all’estero e che si trasferiscono al sud. Le persone titolari di redditi da pensione di fonte estera di accedere a un’imposta sostitutiva sui redditi se trasferiscono la propria residenza in una città con popolazione non superiore a 20.000 abitanti e collocata in una delle seguenti regioni: Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia.

PROROGA DI 15 ANNI CONCESSIONI STABILIMENTI BALNEARI – Proroga di 15 anni per le concessioni degli stabilimenti balneari. La misura si rende necessaria, si legge, “al fine di garantire la tutela e la custodia delle coste italiane affidate in concessione, quali risorse turistiche fondamentali del Paese, e tutelare l’occupazione e il reddito delle imprese in grave crisi per i danni subiti dai cambiamenti climatici e dai conseguenti eventi calamitosi straordinari”.

BUCHE ROMA – L’esercito salverà Roma dalle buche. “Al fine di fronteggiare l’emergenza della sicurezza stradale -si legge nel testo- è autorizzata l’assegnazione a Roma capitale di una dotazione finanziaria pari a 40 milioni di euro per l’anno 2019 e a 20 milioni di euro per l’anno 2020 per interventi di ripristino straordinario della piattaforma stradale della grande viabilità da eseguirsi con il concorso del ministero della Difesa”, attraverso l’Esercito.

IVA – Nel 2020 l’Iva aumenterà di 23,1 miliardi; l’anno successivo diventeranno 28,7 miliardi. E’ l’effetto del ritorno ‘integrale’ delle clausole di salvaguardia.

PENSIONI D’ORO – Il contributo sulle pensioni d’oro sarà del 15% per i redditi tra 100.000 e 130.000 euro e andrà a salire fino ad arrivare al 40% per quelli superiori a 500.000 euro. Le fasce sono complessivamente 5 e, oltre alla minima e la massima, è previsto un prelievo: del 25% per i redditi tra 130.001 e 200.000 euro; del 30% per i redditi tra 200.001 e 350.000 euro; del 35% per i redditi tra 350.001 e 500.000 euro.

INDICIZZAZIONE PENSIONI – Taglio dell’aumento delle pensioni, in base all’incremento dell’inflazione. Gli assegni saranno rivalutati al 100% per gli importi fino a 3 volte il minimo (1.521 euro); del 97% per gli importi tra 3 e 4 volte il minimo; del 77% per gli importi tra 4 e 5 volte il minimo; del 52% per gli importi tra 5 e 6 volte il minimo; del 47% per gli importi tra 6 e 8 volte il minimo; del 45% per gli importi tra 8 e 9 volte il minimo; del 40% per gli importi superiori a 9 volte il minimo.

SCONTI SEGGIOLINI – Gli sconti per l’acquisto dei seggiolini antiabbandono saranno estesi anche nel 2020 con uno stanziamento di 1 milione di euro, analogo a quello introdotto per il 2019 nel corso dell’iter della manovra alla Camera.

BLOCCO ASSUNZIONI P.A. – Rinviate al 15 novembre 2019 le assunzioni a tempo indeterminato presso la presidenza del Consiglio, ministeri, enti pubblici non economici, agenzie fiscali e università non potranno assumere personale a tempo indeterminato prima del 15 novembre 2019.

FONDO ORFANI FEMMINICIDIO – Alle vittime del femminicidio andranno più fondi ma solo per 5 milioni, anziché i 12 inizialmente ipotizzati. Nel maxiemendamento alla manovra viene infatti recepito l’emendamento della Lega che dà più risorse a chi ha subito violenze domestiche ma ritocca, al ribasso le cifre. Restano i 2 milioni per le borse di studio per gli “orfani di crimini domestici” mentre si riducono da 10 a 3 milioni i fondi a sostegno delle famiglie affidatarie.

SALGONO CONTRIBUTI PER CAMBIO DECODER – Sale a 151 milioni il contributo alle famiglie che, a partire dal prossimo anno e fino al 2022, cambieranno tv o decoder per adeguarsi al nuovo standard DVB-T2 in vista dello switch off del digitale terrestre attualmente in uso, dovuto al trasferimento delle frequenze per il servizio di telefonia mobile 5G. Un simile incentivo era stato previsto anche nel passaggio al digitale concluso nel 2012.

METRO MILANO-MONZA – Ammontano a 900 milioni in 9 anni (dal 2019 al 2027) gli stanziamenti per il prolungamento della linea metropolitana M5 di Milano fino a Monza. Su richiesta della Lega, a valere sul fondo investimenti istituito presso il Mef, sono stanziati 15 milioni nel 2019, 10 milioni nel 2020 e 25 milioni nel 2021, con importi crescenti negli anni successivi.

DANNI METEO LIGURIA – La regione Liguria potrà disporre di uno stanziamento di 8 milioni di euro per far fronte ad interventi di “progettazione e ripristino di opere a mare, danneggiate dagli eventi meteorologici” di fine ottobre e inizio novembre.

ELETTRIFICAZIONE LINEA BIELLA-NOVARA – Altri 5 milioni sono destinati invece alla regione Piemonte per i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria Biella-Novara.

AEROPORTO CROTONE – Tre milioni sono infine stanziati per l’aeroporto di Crotone. Un contributo che si aggiunge a quello di 10 milioni inserito alla Camera per lo scalo di Reggio Calabria.

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