Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto fare gli auguri di compleanno a Piero Angela, come si legge in un twit del Quirinale. Il padre della divulgazione scientifica in Italia, compie infatti oggi 90 anni. Nato a Torino il 22 dicembre 1928, con i suoi tanti programmi ha fatto la storia della televisione nel nostro Paese. “Dovremmo investire molto di più – spiega Piero Angela in un’intervista – nell’educazione innanzi tutto. Spendiamo molto, in particolare per le persone anziane, ma in proporzione molto poco per l’educazione, per la ricerca, per l’innovazione e per tutto quello che rappresenta il motore dello sviluppo moderno”.
Il rischio è quello di “perdere la corsa con le nuove tecnologie che stanno rivoluzionando ogni aspetto della politica, del lavoro e soprattutto dell’economia. Chi non cavalca questa prorompente rivoluzione rimane indietro. Allora se il Paese vuole continuare a essere avanzato, deve investire in questi campi”. Ma come festeggerà questa giornata Piero Angela? “Nella mia casa a Roma, davanti a nipoti e nipotini, mi esibirò al piano con un gruppetto jazz di ultra ottantenni. ‘Vecchietti’, jazzisti come me, che hanno sempre il piacere di ritrovarsi e fare insieme buona musica. E suoneremo ciò che amiamo da sempre”.
“Mio padre è una persona dotata di un senso dello humor pazzesco. Siamo sempre stati amici nella risata. E non lo dico perché sono suo figlio, ma lui è entrato in Rai agli inizi degli anni 50, quando non c’era ancora la televisione, era alla radio, e dopo più di 60 è ancora qui in prima serata. Trovi un’altra persona come lui in Italia e nel mondo? Secondo me no”. Con queste parole piene di affetto e ammirazione, il figlio Alberto Angela ha commentato la ricorrenza. “È veramente un patrimonio della nostra televisione, lo dico non come figlio ma come collega. È una persona che ha accumulato tutto questa esperienza e saggezza e la restituisce”, dice il divulgatore e conduttore tv.
Piero Angela ha iniziato la sua carriera giornalistica come cronista radiofonico. Con il suo talento nel rendere semplice ciò che è complesso ha saputo creare un rapporto speciale col pubblico. Il suo entusiasmo e la sua voglia di mettersi in gioco restano gli stessi a 90 anni, come il suo grande amore per tutti i campi della scienza e per la ricerca e la voglia di trasmettere queste passioni ai milioni di spettatori che lo hanno sempre seguito. Per l’occasione, la Rai gli ha dedicato una programmazione speciale.