La rilevazione dell'istituto Ixè per Huffington Post registra il boom del Carroccio dal 4 marzo ad oggi, pescando voti dai partner di governo, da Forza Italia e anche dagli astenuti. Al contrario i pentastellati calano al 24,8% per via della delusione degli under 34 e degli elettori del Nord. Restano stabili sotto il risultato delle politiche sia Pd che Fi
Dal 4 marzo a fine 2018: la Lega è la regina dei consensi e negli ultimi 8 mesi ha guadagnato 14 punti, pescando voti tra M5s, Forza Italia e pure astenuti, ed è passata dal 17,4 delle elezioni al 31% rilevato il 21 dicembre. Sorte inversa per il partner di governo: il Movimento 5 stelle ha perso circa un punto per ogni mese dalle politiche a oggi, scendendo dal 32,6% al 24,8. Questo racconta l’ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto realizzato dall’istituto Ixè per Huffington Post. Un rilevazione che registra anche il consolidamento di Forza Italia appena sotto il 10%: il partito di Silvio Berlusconi sembra essere riuscito a mettere un argine alla diaspora di elettori. Anche il Partito democratico ancora non è riuscito recuperare i consensi persi dopo il già misero 18,7% raccolto il 4 marzo scorso e resta stabile al 17,9%, mentre cresce leggermente Fratelli d’Italia portando tutto il comparto di centrodestra al 46 per cento.
Chi riconfermerebbe il voto al M5s
Il presidente dell’istituto Ixè, , nella sua analisi per Huffington Post evidenzia “una tendenza alla meridionalizzazione del voto al M5s”. Solo il 67% degli elettori che scelsero i pentastellati il 4 marzo oggi confermerebbero la loro scelta. Ma, stando ai tassi di riconferma rilevati da Ixè, i più delusi sembrano essere i giovani: tra gli intervistati dai 18 ai 34 anni, solo il 58% metterebbe ancora la croce sul simbolo del M5s. Percentuale che invece sale al 78% nella fascia di età sopra i 55 anni. Mentre molto più pronosticabile che siano soprattutto gli elettori del Nord a “mollare” i Cinquestelle: il tasso di riconferma più basso nel Nord Ovest (59%), il più alto nelle regioni del Centro (77%) seguito dal Sud al 73 per cento.
L’analisi dei flussi: la Lega diversifica
“L’unica forza a crescere e a diversificare il proprio elettorato potenziale è la Lega”, scrive sempre Weber. Il Carroccio raccoglie un 4,3% di elettori del M5s, ma anche un 3,9 da Forza Italia e un rilevante 3,8 dagli astenuti. Inoltre, sempre rispetto al partner di governo, ha un tasso di riconferma altissimo dei voti raccolti a marzo. La crescita del partito di Matteo Salvini è certificata anche dall’assenza di un flusso in uscita dalla Lega a favore di altri partiti.