Il regista Giuseppe Giusto ha realizzato Capodanno tarantino, lo spot sociale che fa satira sull’Ilva riportando l’attenzione sulla questione irrisolta e molto discutibile dell’immunità penale concessa ai gestori dello stabilimento. Lo spot, della durata di 78 secondi, propone una scena surreale, quella delle emissioni notturne dell’Ilva di Taranto, che offrono un panorama a metà strada fra uno spettrale girone infernale dantesco e una spettacolare fine dell’anno con fuochi pirotecnici lanciati a più non posso.
Le immagini dell’Ilva di notte sono di Luciano Manna. Il protagonista dello spot è l’attore Enzo Giraldo; interpreta in modo istrionico la parte di chi cerca di sdrammatizzare il panorama notturno, irrompendo con una trombetta e battute di forzata allegria, battute che vorrebbero essere buffe e rassicuranti, lasciando tuttavia lo spazio a una doppia interpretazione.
Facendo riferimento all’immunità penale, lo spot di Giuseppe Giusto riprende la satira di quelli precedenti sulla stessa questione, in una sorta di pubblicità sociale, ossia quel tipo di pubblicità che vuole sensibilizzare l’opinione pubblica su problematiche di carattere morale e civile. E di problematica morale e civile si può parlare in questo caso, dato che in nessuna parte del mondo risulta essere concessa una immunità penale per chi gestisce uno stabilimento, i cui impianti più pericolosi sono per di più stati sequestrati dalla magistratura (e lo sono ancora oggi). Ma, oltre alla facoltà d’uso, le leggi salva-Ilva hanno dato un ulteriore privilegio: l’immunità penale fino al 2023, per tutta la durata della messa a norma degli impianti. I dubbi di costituzionalità non mancano. Ma ArcelorMittal la scorsa estate mise in chiaro davanti a Di Maio – di fronte a decine di testimoni e io ero tra questi – che non avrebbe accettato di prendere possesso dell’Ilva senza l’immunità penale. Di Maio non batté ciglio. Ascoltò e rimase in silenzio. Vi è una traccia registrata di quella dichiarazione. Ma che ha fatto Di Maio di fronte a quella imbarazzante ed esplicita dichiarazione? Ha tolto l’immunità penale per far fuggire ArcelorMittal accontentando gli ecologisti? No. Tutto il contrario. Di Maio ha lasciato l’immunità penale per consentire l’epilogo che conosciamo. Sono tutte cose ampiamente documentate sul sito di PeaceLink, ma che tuttavia non hanno suscitato il clamore che meritavano. Ed è per questo allora che Giuseppe Giusto ha deciso di tornare sull’argomento con la forza della satira.
Un tempo si diceva: una risata vi seppellirà.