E’ continuata anche nei giorni festivi l’attività investigativa sul caso dell’aggressione ultrà del 26 dicembre scorso prima di Inter-Napoli, a Milano, che ha portato alla morte di Daniele Belardinelli. Gli uomini della Digos infatti stanno sentendo decine di tifosi, per arrivare all’identificazione dei partecipanti ai disordini. Dopo i riconoscimenti effettuati grazie alla riprese video delle telecamere stradali o, come in questo caso, di video amatoriali, gli ultras che erano a volto scoperto o che sono stati comunque riconosciuti vengono convocati in via Fatebenefratelli e sentiti.
E se emergono conferme vengono indagati e la loro posizione segnalata in Procura per le decisioni dell’autorità giudiziaria. Nel pomeriggio di mercoledì è stato sentito anche Marco Piovella, leader della curva nerazzurra che ha partecipato agli scontri, e nei prossimi giorni anche di Luca Da Ros, che ha fatto il suo nome. La polizia continua anche la ricerca del pirata o dell’ultrà alla guida del veicolo che ha investito la vittima durante i tafferugli, mentre si attende l’autopsia per capire le esatte cause della morte di Belardinelli.