La piccola stava sciando con il padre quando ha perso il controllo finendo fuori pista contro una barriera frangivento. Trasportata d'urgenza al Regina Margherita di Torino è deceduta per un arresto cardiocircolatorio
Incidente mortale in Val di Susa. Vittima una bambina di 9 anni che si è schiantata con gli sci contro una barriera frangivento. La piccola è andata in arresto cardiocircolatorio a causa di un forte trauma toracico. Trasportata d’urgenza all’ospedale Regina Margherita di Torino, è morta poco dopo l’arrivo in pronto soccorso.
La bimba stava sciando insieme al padre sulla pista ‘Imbuto‘ del comprensorio della Via Lattea a Sauze d’Oulx quando ha perso il controllo degli sci, rotolando per una cinquantina di metri a valle e finendo fuori pista. Il fatto è avvenuto intorno alle 14,30 di mercoledì 2 dicembre. Inutile l’intervento dell’elisoccorso. I medici del 118 hanno provato a rianimarla in volo per oltre 30 minuti, ma per la piccola non c’era più niente da fare. Sul posto, per i soccorsi e per ricostruire la dinamica dell’incidente, una pattuglia di sciatori dei carabinieri della stazione di Oulx che hanno sequestrato il casco e l’abbigliamento della piccola, la giacca a vento, gli scarponi, le bacchette. La ragazzina di nome Camilla è originaria di Roma e si trovava in Piemonte per le feste insieme al padre, direttore di un centro commerciale della Capitale, ora sotto choc. Erano ospiti di amici.
“La pista ‘Imbuto’ è una pista rossa. Una pista già impegnativa, per buoni sciatori”, ha spiegato Giovanni Brasso, presidente della Sestrieres spa, la società che gestisce gli impianti del comprensorio sciistico della Via Lattea. “La pista è sicura, regolarmente palinata, con i cartelli che consigliano di rallentare e con la barriera frangivento al di fuori della pista- ha continuato – La visibilità era buona. In questo momento, per tutti noi, è predominante la tristezza”.
L’anno scorso, sulla pista da sci del Monte Fraiteve, a nemmeno 200 metri di distanza da dove è morta Camilla, aveva perso la vita Giovanni Bonaventura, ingegnere siciliano di 31 anni che aveva sbattuto violentemente contro un paravento in legno. Sull’accaduto, la Procura di Torino aveva aperto un fascicolo e quattro dirigenti e tecnici della Sestrieres Spa sono stati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo.