I portatili sono uno strumento comodo e potente per lavorare in mobilità, ma sono spesso limitati da un'autonomia non sempre all'altezza. Ecco allora alcuni piccoli trucchi per spremere fino all'ultimo watt dalla batteria del vostro notebook.
I notebook ci regalano grande libertà di movimento senza dover rinunciare alla nostra produttività o all’intrattenimento (giochi, film e serie TV), quando ci troviamo in posti dove il PC non c’è. Tuttavia, il compromesso tra dimensioni e peso non consente il più delle volte di avere la durata della batteria che ci servirebbe. Gran parte della colpa è delle batterie, la cui tecnologia non cambia da decenni. Un po’ è anche colpa nostra, che spesso non adottiamo le dovute accortezze per allungare l’autonomia del notebook. Ecco allora alcuni piccoli ma preziosi trucchi per i meno esperti, che vi consentiranno di ottenere un po’ di autonomia in più dal vostro portatile.
Lo schermo è il componente che assorbe più corrente di tutti all’interno del portatile. Per questo abbassare la retroilluminazione è la soluzione più semplice per allungare sensibilmente la durata della batteria. Per trovare il miglior compromesso tra durata della batteria e leggibilità dei contenuti, il consiglio è di abbassare progressivamente la luminosità dello schermo del 10% per volta. Per una regolazione più fine, invece, potete agire dal Pannello di Controllo, così da inserire un’impostazione che poi sarà attivata automaticamente ogni volta che scollegherete il portatile dall’alimentazione.
Scansione antivirus, aggiornamenti automatici e altre operazioni pianificate, come ad esempio la creazione di un backup, assorbono molte risorse. Per evitare di consumare corrente preziosa quando siete fuori casa è dunque consigliabile impostarne l’esecuzione solo nel caso in cui il portatile sia alimentato tramite una presa di corrente.
La tastiera retroilluminata è molto comoda per digitare testi in condizioni di luce ambientale scarsa o assente, ma consuma corrente. Se il vostro notebook ne ha una, consigliamo di disattivarla quando non è strettamente necessaria. Ogni notebook ha un tasto o una combinazione di tasti per controllare manualmente questo parametro: date un’occhiata alle istruzioni d’uso e troverete quello che fa al caso vostro.
Tutte le periferiche USB collegate al portatile assorbono corrente, lo stesso vale per la presenza di CD, DVD o Blu-ray nell’unità ottica, anche se non li state usando. Per questo, se avete bisogno di assicurarvi una maggior autonomia, scollegate qualsiasi periferica e togliete eventuali dischi dall’unità ottica.
I portatili appartenenti alle ultime generazioni utilizzano schermi con retroilluminazione a LED, che consuma meno energia quando visualizza pixel neri anziché di altri colori. Se siete alle strette con l’autonomia residua, ma dovete a tutti i costi finire quello che state facendo, un’idea è quella di usare la modalità Contrasto Elevato. La trovate in Impostazioni/Accessibilità. Attenzione però, nonostante sia studiata proprio per agevolare la leggibilità dei testi, è un’opzione che a molti può dare fastidio, soprattutto all’inizio. Provare non costa nulla.
Se volete mettere il notebook in pausa anziché spegnerlo completamente, magari per riprendere le vostre attività da dove le avete interrotte, vi consigliamo di preferire l’ibernazione alla sospensione. La differenza è che il portatile salverà le informazioni su disco fisso anziché in memoria, e si spegnerà del tutto. La ripresa del lavoro sarà più lunga, ma risparmierete batteria.
Se il vostro notebook ha connettività Bluetooth il consiglio è di attivarla solo quando serve, perché consuma moltissimo anche quando non vi sono dispositivi collegati. Lo stesso vale anche per la connessione Wi-Fi: se siete collegati alla rete via cavo, o semplicemente state facendo cose che non richiedono una connessione, allora disabilitatela, l’autonomia ne gioverà.