“Mi vergogno di chi ha svenduto gli ideali sportivi al Dio denaro“, disse Matteo Salvini a proposito della finale di Supercoppa italiana in programma in Arabia Saudita. E’ la stessa persona che il 5 giugno 2017 accusava il Qatar di “fiancheggiare i terroristi” chiedendo lo stop all’ingresso in Italia dei suoi finanziamenti ma che il successivo 30 ottobre 2018, in visita a Doha alla fiera degli armamenti Milpol in compagnia di aziende come la Fabbrica d’Armi Pietro Beretta Spa, lo elogiava in quanto “Paese stabile e sicuro dove l’estremismo islamico non ha futuro“, nel quale “passano milioni di posti di lavoro per gli italiani”, dove “ci sono tante opportunità per le imprese italiane” e in cui “ci sono anche prodotti agricoli italiani che arrivano qua, c’è tanta voglia di investire fondi qatarini in imprese italiane, perché qui il made in Italy è amato”. Venghino siòri, venghino: la svendita degli ideali non chiude mai.
Politica - 3 Gennaio 2019
Supercoppa in Arabia, meno male che c’è Salvini a ricordarci che gli ideali non si svendono
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