Oltre al bagno di folla, con decine e decine di persone in fila per un selfie, per Matteo Salvini, da Teramo, sono arrivate anche le contestazioni. Una cinquantina di simpatizzanti di Potere al popolo e di Teramo Antifascista hanno protestato per la presenza del leader della Lega. Prima gli insulti, nella centrale piazza Martiri, poi i cori: “Siamo tutti terroni“. I manifestanti sono stati tenuti a distanza da un nutrito gruppo di agenti della Polizia e il vicepresidente del Consiglio è stato costretto a modificare il programma della visita.

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