Si apre un nuovo possibile fronte di polemica tra il M5s e la Lega. Il terreno è quello della legge costituzionale sul referendum propositivo presentato dal Movimento 5 Stelle, che sarà all’esame della commissione Affari costituzionali della Camera la prossima settimana. La proposta grillina prevede l’assenza del quorum. “Coinvolgere i cittadini è fondamentale, la Svizzera è un modello – commenta del ministro dell’Interno Matteo Salvini – però un minimo di quorum bisogna metterlo, altrimenti qui si alzano in dieci la mattina e decidono cosa fare”.
La replica del fronte grillino arriva da Riccardo Fraccaro: “Sulle riforme costituzionali la centralità spetta al Parlamento e non al Governo – afferma il il ministro per i Rapporti con il Parlamento – Saranno le Camere, non il ministro Salvini né il ministro Fraccaro, a deliberare in merito al quorum per il referendum propositivo, con la consapevolezza che le riforme richiedono quanto meno il tentativo di costruire il maggior consenso possibile e di ascoltare tutti, soprattutto le opposizioni”.
“Condivido con Salvini l’idea che la Svizzera sia un modello e che i cittadini vadano coinvolti sempre di più nei processi decisionali – prosegue Fraccaro – A tal propositivo va ricordato che in Svizzera c’è il quorum zero e che anche il contratto di Governo prevede espressamente di cancellare il quorum, proprio per incentivare la partecipazione attiva”.