Si pente e restituisce buona parte del bottino, allegando anche una lettera di scuse. Succede in Abruzzo, a Sant’Egidio alla Vibrata, in provincia di Teramo.  La mattina del 31 dicembre il calzolaio Domenico Lo Cane, aprendo il suo negozio, si è trovato di fronte uno spettacolo solo all’apparenza consueto. Infilata sotto la serranda, si notava una busta, ma non si trattava del classico volantino pubblicitario o di auguri per le feste. Dentro c’era infatti una lettera scritta dal ladro (mai rintracciato) che cinque anni prima aveva rubato 100 euro alla Speedy Service, l’attività di “riparazione scarpe e pelletteria varia” gestita dal 48enne di origine calabrese. E insieme al biglietto, 70 euro in contanti. “Quando questa avvenne, covai un sentimento di rabbia che col passare dei mesi è andato però sfumando fino a dimenticarmene, o quasi”, racconta a ilfattoquotidiano.it il commerciante che adesso preannuncia: “Nei prossimi giorni andrò in caserma e ritirerò la denuncia che ho presentato a suo tempo”. Ecco il testo del messaggio vergato dal ladro pentito, che naturalmente non s’è firmato: “Vi chiedo scusa. Questo è un piccolo risarcimento che sono riuscito a ridarvi. Vi chiedo nuovamente scusa e Buon Natale”.

“Se lo incontrassi, lo ringrazierei e gli augurerei un 2019 di nuova vita, all’insegna della legalità. Spero proprio che abbia messo la testa a posto”, dice ancora Lo Cane. Un gesto che ha emozionato nel profondo anche la moglie e i figli del negoziante, e non solo loro: i clienti della calzoleria hanno tutti giustificato a posteriori il furto, sostenendo che “evidentemente, in quel momento, aveva un gran bisogno di soldi”. Ma la dinamica stessa di quella rapina fu abbastanza anomala. “Rubò solo questi cento euro dal fondo cassa. Se avesse voluto, avrebbe potuto razziare tutte le scarpe (alcune di gran pregio) portatemi per essere riparate”, aggiunge il negoziante, che si è fatto un’idea precisa del malfattore trasformatosi in benefattore. E pazienza per i cinque anni di attesa per il risarcimento: “Secondo me è un ragazzo. Non appena ha potuto, è tornato per restituirmeli”. Il calzolaio donerà la somma a una Onlus di Ascoli Piceno che si occupa delle donne da operare al seno e dei malati di tumore.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Trieste, vicesindaco leghista butta le coperte a un clochard: cittadini gliele riportano. “La città ti chiede scusa”

next
Articolo Successivo

Palermo, un gruppo di cittadini contesta il sindaco Leoluca Orlando: “E’ una vita che glielo voglio dire. Lei è un cornuto”

next